Da questa mattina è ufficiale: Massimo Cialente è di nuovo Sindaco dell’Aquila. Il primo cittadino ha annunciato il ritiro delle dimissioni rassegnate lo scorso 11 gennaio dopo la bufera sulla ricostruzione post sisma con la nota inchiesta giudiziaria “Do ut des” condotta dalla procura della Repubblica del capoluogo che ha visto coinvolti ex amministratori comunali e che ha portato alle dimissioni del Vice Sindaco indagato Roberto Riga. Nella mia scelta, oltre alle enormi manifestazioni di affetto dei
cittadini aquilani, ha influito il grande sostegno della mia famiglia, ha sottolineato Cialente. Ma questa non è l’unica notizia comunicata dal primo cittadino nel corso della conferenza stampa convocata nella sede del Comune dal Vice Sindaco Betty Leone
Al Comune dell’Aquila arriverà l’ex Procuratore della Repubblica di Pescara Nicola Trifuoggi, stamane seduto accanto a Cialente , che avrà l’incarico di Vice Sindaco e di consulente per la legalità nel processo di ricostruzione della città. Inoltre, attraverso la delega alla polizia municipale, Trifuoggi acquista anche l’ispettorato urbanistico. “Ho accettato con soddisfazione” ha sottolineato Trifuoggi, che in passato aveva lavorato nel capoluogo abruzzese come Procuratore della Repubblica. Questa mattina, prima dell’incontro con i giornalisti, Cialente ha tenuto una giunta comunale nella quale è stato stabilito, con una delibera, la rotazione dei dirigenti comunali. Per quanto riguarda i rapporti con il Governo e con il ministro Trigilia Cialente ha spiegato: “è un segnale, il fatto che Trigilia abbia consegnato in Parlamento una relazione sulla ricostruzione che conferma quanto abbiamo sempre detto. In settimana incontrerò il ministro Saccomanni, ha precisato Cialente per avere il miliardo di euro per la ricostruzione”. Dai prossimi giorni il Sindaco avvierà una serie di incontri con le categorie produttive, i sindacati, rappresentanti dell’Università con i sindaci dei comuni del cratere. A margine della conferenza stampa, fuori all’aula consiliare c’è stata una piccola manifestazione di protesta di alcuni appartenenti ai comitati cittadini.

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