video » Cialente: “Il 2 Giugno non festeggeremo”

cialente massimo 2Dopo la riconsegna della fascia tricolore e la rimozione delle bandiere dalle scuole e dagli uffici pubblici, il Sindaco Massimo Cialente porta avanti la sua battaglia per ottenere i fondi necessari alla ricostruzione della città con una ulteriore protesta, annunciando che il Comune dell’Aquila il prossimo 2 giugno non parteciperà alla cerimonia della festa della Repubblica. “Un atto di disperazione di chi ha le spalle al muro – ha sottolineato Cialente. Questa – ha aggiunto – è una battaglia epocale per la città”. E la situazione dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma di quattro anni fa torna oggi alla ribalta delle cronache nazionali con una lettera inviata dal Sindaco Cialente al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e pubblicata, oggi, dal quotidiano di Via Solferino. Nella lettera il Sindaco lancia un nuovo appello a tutti gli italiani, agli intellettuali, agli storici, alla classe dirigente del Paese, al governo ed al parlamento, affinché L’Aquila ed il suo territorio non vengano abbandonati. Cialente si sofferma sui dati attuali del post terremoto, ricordando i ventimila sfollati “ancora sulle spalle”, ed i fondi necessari per la ricostruzione: 7 miliardi ancora per la città dell’Aquila e 4 per i 56 comuni del cratere. Risorse – aggiunge – che si possono reperire attraverso il mutuo venticinquennale con la Cassa Depositi e Prestiti. All’inizio della prossima settimana – ha poi detto Cialente al nostro microfono – i ministri competenti del governo, decideranno su L’Aquila.


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