video » Cisl Pescara: crisi economica globalizzata

Cisl1Una crisi economica e finanziaria globalizzata che ha investito il Paese e l’Abruzzo e che dal 2008 ad oggi è stato risucchiato tra le regioni più in difficoltà del Mezzogiorno. Lo dice la Cisl nell’assemblea crongressuale a Montesilvano a cui hanno partecipato oltre 100 delegati. Tutti gli indicatori, hanno riferito oggi i rappresentanti del sindacato, segnalano un arretramento consistente rispetto al 2011. Le ore autorizzate di casa integrazione hanno fatto registrare un incremento del 10%, nel quadriennio 2008 – 2012 il tasso di occupazione si attesta al 56.9% ed è diminuito del 2.5%, con il tasso di disoccupazione aumentato con 21.000 senza lavoro in più. 
Le esportazioni diminuiscono rispetto al 2011, il Pil è sceso. Una crisi lunga e pervasiva, è stato detto, con l’aumento della disoccupazione, la perdita di reddito per decine di migliaia di lavoratori e per le loro famiglie. In provincia di Pescara oltre alla chiusura di centinaia di piccoli e medi esercizi commerciali hanno fatto ricorso alla cassa integrazione aziende multinazionali quali la Solvay di Bussi, la Kimberly o la Cir di Tocco da Casauria. I punti su cui battere sono dunque, per la Cisl, il rilancio della Val Pescara, ha detto il segretario provinciale Umberto Coccia, la concertazione sui bilanci comunali e l’anticipazione della cassa integrazione. Un’attenzione particolare verrà riservata alla riforma organizzativa del sindacato che allegerisce il livello di rappresentanza. Al termine del percorso, in luglio, nascerà la struttura Abruzzo – Molise: le strutture territoriali saranno orientate al territorio ed ai posti di lavoro con una funzione di coordinamenteo delle Rsu e presenza propositiva e vertenziale.


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