Sfida d’alta quota nell’anticipo di Serie B in programma allo Stadio Guido Biondi tra Virtus Lanciano e Carpi. La squadra emiliana, guidata dall’ex Fabrizio Castori, ha stupito tutti conquistando il primo posto in classifica e dimostrando di essere concreta ed affidabile. Il tecnico della Virtus Roberto D’Aversa chiede ai suoi una prova di maturità da affrontare con la giusta mentalità. Per il tecnico frentano “sarà una partita intensa per le caratteristiche di entrambe le squadre, che noi dobbiamo affrontare con una “mentalità operaia”, senza valutare gli avversari in base al blasone o alla posizione in classifica», anzi chiosa l’allenatore virtussino, «dobbiamo sempre pensare di avere di fronte un avversario più forte di noi e per questo essere ancora più pronti a dare il massimo».

Per quanto riguarda la formazione, assente Paghera infortunato, sarà Armin Bačinovič a sostituirlo al centro della mediana. Il calciatore bresciano, in forza alla Virtus Lanciano da due stagioni, ha un braccio ingessato, e visti i tempi di recupero rischia uno stop che può arrivare fino a due mesi.

D’Aversa esclude quindi qualsiasi cambio di modulo rispetto al classico 4-3-3. «Le squadre di Castori rappresentano il suo carattere», dice l’allenatore rossonero a proposito del rivale in panchina, grande ex della gara, «sono molto forti sia nella fase offensiva sia in quella difensiva. Sicuramente fa notizia che il Carpi sia primo in classifica con un distacco del genere, ma è una posizione che merita», continua D’Aversa, «hanno rinforzato il blocco dell’anno scorso e hanno preso un tecnico molto bravo a sfruttare le caratteristiche di ogni singolo giocatore: è una di quelle squadre che può arrivare fino in fondo». In conferenza stampa sono intervenuti anche il difensore rossonero Antonio Aquilanti e l’attaccante Thiam: «Federico è un giocatore importante per noi, come ha dimostrato l’anno scorso», ha sottolineato Aquilanti, «e al rientro dopo parecchio tempo fuori ha fatto una partita straordinaria: per me, da giocatore, è importante sapere che la rosa è ampia e che si può contare su compagni di reparto di questo livello». «Affrontare una squadra forte deve stimolarci a far vedere di essere alla loro altezza», dice ancora Aquilanti, «vincere significherebbe conquistare tre punti importanti per la classifica, ma sarebbe anche una vittoria che ci darebbe grande carica emotiva».

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