Si riparte questa mattina e da due elementi in particolare per l’assalto al portavalori della ditta Scortitalia messo a segno alle 8.45 di ieri mattina al Mall di Villanova di Cepagatti : le riprese delle telecamere interne al centro commerciale e ancor prima quella posizionata proprio sul rettangolo d’ingresso dove è entrata in azione la banda, ma verrà anche ascoltato il testimone dei due minuti ,tre al massimo, di terrore vissuti dagli agenti del portavalori. Si tratta di ex poliziotto che pare avesse appena parcheggiato la propria auto a due passi dal blindato fermo e solo per miracolo non si sia ritrovato nel bel mezzo dell’azione armata. E se è stato ascoltato già ieri subito dopo l’accaduto, i carabinieri sulle tracce dei malviventi non escludono che l’uomo possa essere utile alle indagini avendo, tuttavia, potuto intercettare solo le pochissime parole urlate all’agente che stava uscendo col sacco dei soldi appena ritirato ed in particolare lo sguardo di uno dei due banditi, lo sguardo appunto avendo entrambi il viso nascosto sotto pesanti passamontagna neri.
Sono ripartire da qui e già dal primo mattino le indagini coordinate dal comando provinciale  dei carabinieri  di Pescara con l’ausilio di Spoltore e Cepagatti che ben conoscendo il territorio riescono a muoversi su più fronti. Una cosa è certa anche sulla base di quanto raccontato dagli agenti della Scortitalia fortunatamente illesi: la banda sapeva perfettamente come agire al meglio, conosceva bene orari e movimenti , non è stato compiuto un solo passo falso ( o almeno così sembrerebbe ad ora) e soprattutto freddezza e rapidità sono stati gli ingredienti di un colpo studiatissimo anche a giudicare dalla fuga col Fiat doblò poi dato alle fiamme poco distante dal centro commerciale in un angolo di campagna che bisognava conoscere perché nascosto da condomini e capannoni.
Un colpo gemello per molti versi, ci suggerisce il comandante della stazione dei carabinieri di Spoltore Volpe, a quello che un anno fa circa fu messo a segno ai danni di un altro furgone portavalori a Montesilvano questa volta dove un agente rimase ferito ad una mano e dove i testimoni raccontarono dettagli fotocopia di quelli della rapina di ieri fino all’auto per la fuga data poi alla fiamme anche in questo caso non molto distante. Che sia la stessa gang? Presto a dirlo per quanto nulla sia escluso.

{avsplayer videoid=5420 }