video » Corso Vittorio, i due assessori Udc si autosospendono

austriaco scomparso

corso vittorio emanueleNessuna marcia indietro su Corso Vittorio Emanuele. L’Udc lo aveva detto e lo farà. Oggi la resa dei conti, l’ultimatum dato all’amministrazione comunale di Pescara sul progetto di pedonalizzazione e riqualificazione dell’arteria cittadina che così com’è non piace proprio agli alleati dell’Unione di Centro. Chiedono il rispetto di quello che hanno definito un patto con l’amministrazione Mascia, cioè di far slittare l’apertura delle buste per la consegna dei lavori. Al termine di una riunione, svoltasi nel primo pomeriggio in Comune, il partito ha preso la sua decisione: i due assessori comunali dell’Udc si autosospendono. Dunque al momento non c’è l’uscita dalla maggioranza ma il messaggio è chiaro: se a stretto giro di posta Pdl e soci non faranno marcia indietro sul tanto contestato appalto allora la crisi si aprirà ufficialmente. Insomma, un vero e proprio aut aut che lascia poco spazio all’immaginazione. L’Udc, contrariamente a quello che si poteva pensare non ha aperto la guerra subito e con l’autosospensione vuol dare ancora tempo al sindaco Mascia ma i margini per una ricucitura dello strappo che si sta producendo nel centrodestra sono davvero limitati. Il capogruppo Dogali ha detto chiaro e tondo che vuole una pausa di riflessione sul progetto, che venga avviata una sperimentazione che si può realizzare in un mese. Oggi il sindaco era fuori Pescara ma l’Udc è disponibile ad incontrarlo anche domani per chiarire la situazione. Se non si supererà l’empasse, l’Udc è pronto a remare contro in Consiglio comunale mentre di fatto, con l’autosospensione, la giunta è monca.


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