Cosa c’é dietro la fretta di far partire al più presto il progetto di riqualificazione su Corso Vittorio Emanuele a Pescara? Se lo chiedono, con un pizzico di preoccupazione i commercianti che questa mattina hanno chiesto lumi al Consiglio Comunale. In loro rappresentanza, tra gli altri, l’ex consigliere comunale Aldo Marino: “E’ un progetto che non ci convince e che non ha tenuto conto nemmeno delle nostre istanze – precisa Marino – qui si rischia di commettere lo stesso errore del ’94 quando fu deciso il senso unico su Viale Bovio con la chiusura inevitabile del 60% dei negozi in quella via. L’idea della strada parallela dall’area di risulta cozza con quello che é il Piano Particolareggiato in contrasto con gli interessi dei proprietari di quelle aree che da venti anni stanno aspettando che vengano realizzati progetti piuttosto che una strada, e poi – conclude Marino – quali giochi sotto banco si stanno facendo? Ho il dubbio che dietro questo grande progetto di riqualificazione ci siano altri interessi piuttosto che quelli dei commercianti.” A sostenere i commercianti i partiti d’opposizione: “I commercianti chiedono chiarezza innanzitutto – spiega Moreno Di Pietrantonio del Pd – non si può decidere tutto alle loro spalle.” Assente per altri impegni il vice sindaco Berardino Fiorilli che non si smarca, però, dal confronto e si dice disponibile a nuovi chiarimenti ma: “Ma continua ad esserci molta disinformazione, si continua a parlare di pedonalizzazione ed invece si tratta di riqualificazione, e di un progetto che cambierà radicalmente ed in meglio il tessuto produttivo di questa città,  qualche giorno fa ero a Piazza Salotto con i tecnici per illustrare come sarà realizzato il progetto, quelli che erano oggi a protestare in Comune dov’erano? Se si tratta di dar vita ad un confronto serio io sono a totale disposizione, ma star dietro alle strumentalizzazioni dell’opposizione io non ci sto.”

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