Quella di ieri pomeriggio a Pescara è stata davvero una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Infatti, non capita tutti i giorni che si svolga una riunione senza la maggioranza. Era in programma la seduta chiesta a gran voce dall’opposizione per parlare della querelle legata al progetto di pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele. L’aula consiliare era piena di commercianti che hanno ribadito il loro forte no al cambiamento su un’arteria fondamentale della città. Commercianti uniti, tutti su uno stesso fronte; basti pensare che a braccetto vanno Confcommercio e Confesercenti che spesso seguono rette parallele. Presenti in aula anche i consiglieri dell’Udc che ancora una volta hanno rimarcato la loro posizione pur restando in maggioranza, a testimonianza di un centrodestra che non ha di certo risolto i problemi di tenuta. Alla fine è stato approvato un documento con il quale si invita l’amministrazione Mascia a fare marcia indietro su Corso Vittorio. Dal suo canto la maggioranza continua a sostenere di essere disponibile ad un confronto. Ma una cosa lascia perplessi: se si è disponibili al dialogo con minoranza e commercianti, quale occasione migliore di una seduta consiliare? E perché allora la latitanza di ieri?

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