“Con la Pro Vercelli sarà dura”. E’ il succo di quanto dichiarato in conferenza dal tecnico Roberto D’Aversa, nel presentare la gara di Vercelli. I numeri, però, dicono anche che la squadra piemontese nelle ultime 10 gare (cioè da quando è iniziato il girone di ritorno) ha raccolto solo 5 pareggi. Ovviamente ne ha risentito la classifica visto che ora la Pro veleggia al quintultimo posto con 35 punti. Insomma, contro il Lanciano giocherà col coltello tra i denti. “All’andata – continua il tecnico – è stata la squadra che mi ha colpito di più nonostante la nostra vittoria per 2-0 (reti di Vastola e Gatto ndc). Il tecnico Scazzola, che conosco, fa giocare la squadra molto bene”. Sempre in conferenza stampa il tecnico ha ribadito che la squadra giocherà secondo i canoni del 4-3-3. Considerato il ritorno dalla squalifica di Troest, che farà coppia con Amenta nel cuore della difesa, gli altri due saranno Aquilanti a destra e Mammarella a sinistra. Conti, che ha giocato bene contro l’Avellino, dovrebbe tornare in panchina. A centrocampo ampia scelta, nonostante la squalifica di Vastola. A destra potrebbe tornare dal primo minuto Di Cecco; a sinistra Grossi (un ex insieme a De Silvestro) merita la riconferma; in mezzo uno tra Bacinovic e Paghera. In avanti potrebbe tornare Gatto sulla fascia al posto di Thiam; inamovibili Monachello e Piccolo. La Pro dovrebbe tornare al 4-3-3 (a Perugia ha giocato secondo i canoni del 3-5-2). Anche qui ci sono due ex: Germano (che sarà tra i titolari) e Ragatzu (in panchina). In attacco rientra Fabiano che giocherà accanto a Luppi e Marchi (quest’ultimo al vertice della classifica dei bomber con 15 centri). Arbitro dell’incontro Ros di Pordenone. Il Lanciano raggiungerà Milano in treno (l’aereo è saltato a causa di uno sciopero del personale della compagnia aerea); il viaggio proseguirà poi con un pullman verso Novara, sede del ritiro rossonero.

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