Sono stati consegnati ufficialmente questa mattina i lavori di dragaggio del porto di Pescara anche se materialmente la draga inizierà tra circa un mese come ha ricordato durante l’incontro svoltosi presso la capitaneria di porto il Provveditore alle opere pubbliche Donato Carlea . L’ intervento ,che porterà alla riapertura del porto chiuso ormai da un anno , riguarda 200mila metri cubi di materiale che potra’ essere riutilizzato per il ripascimento o per la realizzazione di materiale per l’industria dell’edilizia.. La Sidra, ditta leader del settore, che si e’ aggiudicata l’appalto da circa 13 milioni di euro, ha assicurato che eseguira’ il dragaggio in 85 giorni . Il dragaggio che sta per iniziare e’ solo la prima fase di un percorso in piu’ fasi che poterà a migliorare la navigabilita’ del porto e la potenzialita’ della darsena. Oltre a finanziare una parte del dragaggio lo Stato, come aveva annunciato il 10 gennaio scorso il sottosegretario Guido Improta , ha assicurato che eroghera’ indennizzi alla marineria (per un importo pari a tre milioni di euro) rimasta ferma e senza lavoro per quasi un anno. Si prevede comunque, ha assicurato il sottosegretario, “di poter garantire la transitabilita’ del canale dopo 60 giorni dalla consegna del cantiere. “Lo scalo – ha fatto evidenziato l’ingegner Carlea – necessita di lavori di carattere definitivo, altrimenti ci troveremo nella stessa situazione di adesso. Il dragaggio che sta per partire (e per il quale la consegna dei lavori avverra’ sotto riserva di legge) non risolve l’emergenza. Servono pianificazione e programmazione”.
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