Sarà una Pasqua a metà per la marineria di Pescara. Ancora in attesa di tornare a lavoro, ancora in attesa di tornare in mare. Il fiume da dragare scorre come sempre ma per i pescatori non è un periodo come sempre. Loro abituati a lavorare duro ed ora con le mani in mano, sperando ancora, anche se la speranza rimasta è poca, nel dragaggio del porto canale. Attenderanno qualche giorno ma se i lavori all’interno del porto non dovessero partire la prossima settimana sono pronti alla protesta. Sono più che altro rassegnati soprattutto dopo che la prova di uscita in mare di un peschereccio ha dato esito negativo. Come sempre sulle golene del fiume. L’umore a terra. “Ormai ci siamo scordati come si gettano le reti – ironizza amaramente un pescatore – guarda, guarda le mie mani sono diventate mani da signorine!” abituati com’erano a sporcarsele le mani, testimonianza di un lavoro duro ma necessario. “Non torneranno in mare prima di settembre ottobre” ipotizza un operatore marittimo. Insomma una situazione ancora in alto mare, per restare in tema, sempre in attesa di riprenderlo per davvero, il mare.

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