video » Elezioni, l’altra faccia del “Porcellum”

maialeSignori, il Porcellum è servito. Domenica e Lunedì si torna alle urne per eleggere il nuovo Parlamento con la vecchia spregevole, vituperata e sconfessata legge Calderoli. Tanto piena di difetti, che nessuno ha voluto cambiarla. C’è chi si è sforzato di attenuarne gli effetti con le primarie, chi, come noi tenterà di ricavarne anche il buono.

Si perché se è vero che…. “del Porcellum non si butta mai niente”, c’è anche l’altra faccia…. della stessa porcata. Questa legge, nel bene o nel male, alla fine è quella che paradossalmente porterà ad una maggioranza certa, almeno in un ramo del Parlamento. Di sondaggi non si può parlare, tantomeno nel giorno di silenzio elettorale, ma non è un peccato riflettere per un attimo sul fatto che, se domani e dopodomani si votasse con la proporzionale, martedì si dovrebbero già ripetere le elezioni, e così mercoledì, giovedì, venerdì e all’infinito.

Con il Porcellum, la coalizione che avrà ottenuto anche un solo voto più delle altre otterrà alla Camera 340 deputati, la maggioranza assoluta, almeno questo è chiaro. Il guazzabuglio, invece riguarda il Senato, dove il premio di maggioranza viene assegnato in ogni singola Regione: alcune pesano più di altre come numero di eletti, in particolare la Lombardia (una specie di Ohio italiano), che si prevede sia decisiva. Se alla Camera ci sarà un vincitore certo, al Senato i seggi potrebbero non bastare.

L’altro aspetto da sottolineare del Porcellum riguarda la soglia di sbarramento. Per accedere alla Camera occorre superare almeno il 4% se si corre da soli, o il 2% se si è in coalizione. Al Senato l’asticella è ancora più elevata, all’8% se si va da soli, e al 3% se coalizzati: ma occorre superarla in ogni singola regione. Soglie che rappresentano la causa delle ultime notti insonni per molti leader e candidati “minori”.

L’ultima istruzione per l’uso del Porcellum riguarda l’elettore: sulle due schede per Camera e Senato non occorre indicare preferenze. Basta mettere una croce sul simbolo del partito. Il voto e lo spoglio delle schede saranno, almeno quelli, facili e…. brevi, come la vita di un porcellino.


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About the Author

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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