video » Ex Cofa, il degrado la fa da padrone

Cofa-degradoL’ex Cofa come un girone infernale. All’indomani della mancata ratifica, da parte del consiglio comunale di Pescara, dell’accordo di programma tra Provincia, Comune, Camera di commercio e Regione (proprietaria dell’ex mercato ortofrutticolo) era vivo il timore che lo stato di abbandono e degrado dell’area perdurasse a oltranza. Ed è proprio quello che sta accadendo. Nei dodici ettari di proprietà della Regione – zona strategica alla spalle della Marina, possibile volano di sviluppo per ililancio del capoluogo adriatico e dell’intero territorio – non ci sono ancora segni di riqualificazione. Anzi, la situzione si fa sempre più allarmante. Ieri l’incendio provocato da Lucia Bevilacqua, 45enne foggiana, che ha dato alle fiamme una stanza cospargendola di alcol. Oggi ancora di più dei segni del rogo, ciò che colpisce sono le testimonianze dello squallore, dell’incuria, e della trascuratezza. Gli immobili sono ancora rifugio di disperati che vivono facendo la spola tra la vicina Caritas e i capannoni abbandonati. Ovunque sporcizia, rifiuti, escrementi, desolazione. I senzatetto si nascondono alla vista delle telecamere ma si sente il rumore della poro presenza. Sono numerosissimi. Si tratta di italiani, romeni e tunisini. Arrivati con la speranza di un lavoro e che ora invece vivono nel sudiciume. Da qualche giorno si è insediata persino una famiglia con molti bambini. Durante le riprese un uomo in una stanza, si sente male. Si odono gli echi degli spasmi mentra vomita. Negli scorsi mesi Il PD aveva proposto come soluzione uno scambio di fondi Fas destinati alla città con l’ex Cofa che la Regione potrebbe cedere. Anche Fli e Udc parlavano di acquisizione da parte del comune, magari attraverso delle permute. Ma la Regione non ha alcuna intenzione di regalare le aree. il presidente della Camera di commercio Daniele Becci, smaltita la rabbia, si è dato altro tempo per valutare il nuovo iter illustrato dall’amministrazione comunale. Intanto però mentre la Regione non c’è i topi, nel senso letterale del termine, ballano.

NOTA DI GIACOMO CUZZI (CAPOGRUPPO PD CIRCOSCRIZIONE CASTELLAMARE) “SUBITO LA RIQUALIFICAZIONE”:
L’incendio della scorsa notte all’interno dell’Ex Cofa pone nuovamente al centro del dibattito una problematica irrisolta che riguarda il presente e il futuro della nostra città.
Oggi l’area in questione vige in uno stato di totale abbandono e degrado, da tempo è divenuta ricovero per i senzatetto e per tossicodipendenti; una situazione allucinante, che più volte abbiamo denunciato alle istituzioni competenti, prorpio sulla riviera e adiacente al porto turistico, zone che dovrebbero caratterizzare positivamente l’intero territorio come dei biglietti da visita capaci di veicolare l’immagine di una città moderna e dinamica che punta sul mare e sul turismo ma soprattutto sul futuro. Tutto questo manca alla città ma soprattutto allo sviluppo della stessa. L’attuale situazione è il frutto delle mancate decisioni, infatti in merito ancora una volta la politica ha deciso di non decidere di rinviare ad un futuro non definito decisioni che riguardano un areea di importanza strategica. Occorrono soluzioni condivise capaci in primo luogo di riqualificare l’area e di proiettarci in una dimensione di sviluppo e crescita recuperando funzioni e visioni ad oggi totalmente assenti capaci di segnare il destino di un territorio e di assegnare vocazioni e identità precise. Su temi importanti non dovrebbe prevalere il “no” ma il sano confronto anche aspro purchè generi risposte all’altezza delle aspettative; questo deve fare la politica a questo serve a partorire decisioni che poi devono essere tramutate in atti, in opere capaci di cambiare il destino di una comunità. E per quanto riguarda il nostro territorio negli ultimi anni la classe dirigente ha dimostrato di non essere adeguata rispetto alle sfide e alle tematiche ancora in attesa di risoluzione vedi Aree di risulta, ex fonderia camplone, strada pendolo, riqualificazione dei quartieri degradati parco ecc.
Oggi non possiamo accettare che l’area ex cofa versi nel degrado totale per altri vent’anni non vogliamo cedere terreno alla Città degli “ex” per questo crediamo che debba essere immediatamente ripreso il cammino dello sviluppo capace di portare al confronto le forze della società che hanno a cuore il futuro di Pescara e agire immediatamente per pianificare la riqualificazione. Sulle aree ex cofa come sull’area di risulta e domani forse sulla delocalizzazione del cementifico si giocarà buona parte della Pescara che verrà e per questo serve una classe dirigente adeguata e preparata capace di assumersi le proprie responsabilità. Non possiamo perdere tempo per questo la politca non può fuggire dalle prorpie responsabilità e non può continuare a mostrare il lato più brutto quello dell’inutilità altrimenti continuerà a prevalere ancor di più il sentimento di antipolitica. Bisogna mettersi immediatamente a lavoro per risolvere la problematica bene con un ente pubblico, capace di salvaguardare gli interessi della città in primo luogo e di portare sviluppo,attrattività e competitività“.


{avsplayer videoid=4757 }

Sii il primo a commentare su "video » Ex Cofa, il degrado la fa da padrone"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*