Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali, ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale di due leggi promulgate dalla Regione Abruzzo. Si tratta della Legge Finanziaria Regionale 2013 in quanto alcune disposizioni prevedono spese i cui oneri sono privi di copertura finanziaria, e della Legge di Bilancio pluriennale 2013 – 2015, in quanto alcune disposizioni finanziarie si pongono in contrasto col principio di equilibrio del bilancio contenuto nell’art. 81, quarto comma, della Costituzione. Tra le norme censurate anche quella che destina aiuti agli operatori commerciali del porto di Pescara. La legge di bilancio prevede infatti un importo di 300 mila euro, mentre sul capitolo ne risultano stanziati soltanto 100: manca dunque una parziale copertura finanziaria. Qualche giorno fa, inoltre, la Corte dei Conti non ha registrato il Documento di Programmazione Finanziaria Regionale. Per il capogruppo regionale dell’UDC Antonio Menna “E’ la dimostrazione di una maggioranza inconcludente e pasticciona, che in due giorni ed alla fine dell’anno pretende di approvare il Dpfr, bilancio di previsione, bilancio pluriennale, conto consuntivo e legge finanziaria regionale. Si è tornati ad una piccola omnibus ora bocciata dal Governo e sicuramente stessa sorte subirà davanti al giudice delle Leggi”, conclude Menna.
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