TERAMO – Sarebbero state causate dal tentativo di furto di rame da un traliccio della stazione le ustioni ed i traumi riportati da un giovane di Teramo trovato in gravi condizioni all’interno della sua automobile a Villa Zaccheo di Teramo. A questa conclusione sono giunti i carabinieri che stanno indagando. Le ustioni, in particolare all’avambraccio sinistro, sarebbero riconducibili a folgorazione che l’uomo si sarebbe procurato tentando il furto di cavi di rame dalla rete ferroviaria salendo su un traliccio. Sarebbe stato attraversato da una tensione di 25mila volts che gli ha fatto perdere l’equilibrio (giustificando le ferite al volto per la caduta a terra) procurandogli lesioni alla milza (per la scarica elettrica che ha attraversato il corpo che ha fatto esplodere l’organo). Le forze dell’Ordine non trascurano alcuna ipotesi compresa quella del mondo della droga. Ma restano aperti alcuni interrogativi: per conto di chi stava compiendo il furto, con chi era? Le tracce di sangue e la posizione delle stesse repertate nella sua auto portano ad ipotizzare che il 30enne, in coma indotto all’ospedale di Teramo, sia stato caricato da qualcuno sulla Fiat Punto dopo l’incidente per poi abbandonarlo e sparire. L’uomo é ricoverato in coma all’ospedale Mazzini di Teramo.

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