Nuova giornata di acquisizioni per gli uomini della Squadra Mobile di Pescara anche oggi tra studi privati ed uffici regionali al quinto piano della sede in Via Passolanciano, per raccogliere documentazione nell’ambito di una nuova inchiesta della Procura dell’Aquila sulla scia delle indagini condotte due anni fa sui fondi Ipa dalle quali scaturì l’operazione Caligola. Si tratta di una sorta di Caligola-bis, anche se i fatti sotto osservazione sono completamente diversi da quelli presi in esame nella prima inchiesta. Minimo comun denominatore i fondi europei filtrati dalla Regione in qualità di autorità di gestione per la realizzazione dei progetti, ma che, suppone la Procura, avrebbero preso strade diverse da quelle consentite. In questa nuova inchiesta sarebbero sei gli indagati, tra questi, certamente Antonio Sorgi, potente dirigente regionale, a capo di uno degli uffici più importanti come quello degli Affari della presidenza, politiche legislative e comunitarie, rifiuti, programmazione, parchi, territorio, ambiente ed energia. Ed é proprio Sorgi l’uomo che ha sostituito per il settore affari comunitari, Giovanna Andreola, posta ai domiciliari due anni orsono per l’operazione Caligola. Gli inquirenti lavorano sull’ipotesi principale di turbativa d’asta, ma non escludono, come aspetto correlato, la presenza di tangenti. Nella lunga giornata di acquisizioni, ieri, tra l’Aquila, Giulianova, e Pescara, va detto che Sorgi, nel suo ufficio in Via Passolanciano a Pescara, ha presenziato all’attività della Mobile mostrando spirito di collaborazione. Massimo riserbo dalla questura, l’inchiesta é ancora nella sua fase iniziale e la strada é ancora lunga, non si escludono sviluppi anche se non in tempi brevi.
{avsplayer videoid=8032}
Sii il primo a commentare su "video » Fondi Europei é caccia alle tangenti"