FRANCAVILLA AL MARE – E’ nato il Comitato “Salviamo gli alberi di Viale Nettuno”, deciso a contrastare una iniziativa dell’amministrazione comunale del sindaco Antonio Luciani che sembra voler ignorare la protesta motivata degli aderenti allo spontaneo organismo.
“Per creare un ‘salotto’, del quale nessuno avverte la necessità ci dice una componente del Comitato, che ha aderito alla protesta, vogliono abbattere gran parte dei tigli e degli alberi che da sempre fanno la bellezza di Viale Nettuno, la strada di maggior prestigio della città, che devastata dalle truppe tedesche rischia oggi di essere ancora una volta distrutta nella sua identità di città turistica. Tutto per rimediare ai guasti provocati dalle radici sui marciapiedi ignorando altre pratiche utilizzate in tante altre località dove si verifica analogo inconveniente”.
Aderiscono al Comitato anche numerose associazioni: Buendìa, Italia Nostra, Conalpa, Lega Ambiente, WWF. Viene contestato il progetto di abbattere gli alberi di Viale Nettuno dal tratto che va dalla Stazione Ferroviaria fino a Piazzale Sirena, mentre si ricorrerebbe ad altri sistemi per il tatto che dalla stessa Stazione si sviluppa verso il ponte sul fiume Alento.
Nonostante la costituzione del Comitato e le prese di posizione, corredate anche da una documentazione storica sul Viale Nettuno, ricostruita dal prof. Umberto Russo, il Sindaco e l’Amministrazione comunale sembrano decisi ad indire la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di abbattimento degli alberi, non senza preoccupazioni del Comitato e di tutti gli aderenti che ciò possa avvenire senza la necessaria pubblicità per consentire opposizione e ricorsi.
Si è anche sviluppata una contestazione nei confronti dell’assessore Mario Giangiacomo da parte di Luca Pelliccia, in merito alla soluzione prospettata riguardo al rifacimento dei marciapiedi e al salvataggio dei tigli. Così Luca Pelliccia ha replicato all’assessore comunale: “L’assessore contesta che i costi sarebbero più elevati in quanto questi insieme ad altro materiale informativo ci sono stati forniti dal responsabile per la nostra zona delle ditte interpellate , ci chiediamo dunque quali sono stati gli interlocutori dell’amministrazione; contesta anche la dichiarata impossibilità tecnica di applicazione del cupolex per la presenza delle reti dei servizi sotto i marciapiedi. A questo proposito se si voleva un nostro contributo per risolvere questo eventuale problema ci aspettavamo che ci fossero consegnate le mappature delle reti sul viale Nettuno, ci sono state consegnate invece solo alcune fotocopie senza una legenda e senza precise indicazioni. Se proprio l’amministrazione comunale si è convinta che quell’intervento è più costoso si potrebbe pensare ad altre soluzioni che altri comuni hanno adottato in Abruzzo e fuori regione, considerando che è ormai confermato da tutti gli esperti da noi consultati che il problema delle radici dei Tigli è dovuto soprattutto ad una scorretta manutenzione delle piante, in special modo a delle errate potature. Pescara, ad esempio, aveva un problema identico ma lo ha risolto salvando i propri tigli.”
Luca Pelliccia conclude la propria nota confidando che “i nuovi assessori abbiano una sensibilità tale da confrontarsi con la proposta da noi elaborata al fine di ragionare ulteriormente sul devastante intervento che l’amministrazione comunale sembra aver deciso di attuare. Nel frattempo continueremo la nostra azione di informazione sul progetto comunale ed il nostro impegno di sensibilizzazione tra la cittadinanza”. Il confronto fino a questo momento sembra essere evitato dall’Amministrazione comunale, ma tutto lascia sperare che il Sindaco tenga conto dell’importanza fondamentale della sussidiarietà orizzontale, prevista dall’articolo 117 della Costituzione Italiana, nella soluzione dei problemi delle collettività democraticamente elette.
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