FROSINONE – Risultato bugiardo, a Frosinone L’Aquila gioca una delle partite più belle della stagione, forse la più bella per orgaznizzazione, possesso palla e qualità messa in campo ma esce sconfitta con un secco 3-0 figlio di episodi singoli che nel calcio ci possono stare ma non rendono giustizia ad una prestazione importante contro una delle squadre più forti del campionato che si giocherà domenica prossima l’accesso alla B senza play off a Perugia. Dirigi un impreciso Baroni di Firenze davanti a 6000 spettatori, circa 350 i sostenitori rossoblù al seguito. La novità è Ciciretti dal primo minuto libero di accentrarsi partendo a destra nel tridente e la manovra sarà spesso piacevole con tocchi di prima palla a terra e con un Frosinone spesso in affanno e costretto solo a contenere. Ingrosso e Pomante sono out, Dallamano fa il centrale difensivo con Scrugli e Pedrelli sugli esterni, nel Frosinone Daniel Ciofani parte dalla panchina. Dopo 8 minuti Crivello mette al centro un pallone di qualità, Testa smanaccia, poi i rossoblù prendono il comando delle operazioni. Prima Dallamano pesca Scrugli che di testa impegna a terra Zappino poi Pià costruisce la più bella palla gol dell’incontro mandando De Sousa in area: il bomber rossoblù calcia debolmente e Zappino ringrazia.  Al 20° il vantaggio del Frosinone. Baroni concede una punizione generosa, Goucher spara un bolide centrale, ingenuità di Testa e palla in rete. Curiale in contropiede alza troppo la mira ma è l’Aquila a fare la partita, in un paio di circostanze Agnello si inserisce con i tempi giusti ma è sfortunato sotto porta poi ci prova da lontano ma Zappino è attento. Ripresa. Pedrelli sfiora il palo in apertura, la pressione rossoblù è costante ma in contropiede Carlini scappa via a Dallamano che lo tocca. E’ rigore per Baroni e Curiale chiude la gara. Non c’è altro da raccontare, qualche tentativo da fuori di Pedrelli e Del Pinto e poi la beffa ancor più grande nel 4° minuto di recupero per il tre a zero finale. Ma guai a colpevolizzare Testa, una giornata così può capitare. Quello che conta è la prestazione, bella e a tratti avvolgente. Guai a distrarsi con il Catanzaro e poi saranno play off. Al Fattori in gara secca i quarti. Spettacolo assicurato.

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