Dalla presenza sul clicatissimo Wikipedia ( basta digitare Cus per trovarne cenni storici ed organigramma) ai dossier in procura, dagli oltre 40 milioni di euro investiti tra palazzetti, palestre, laboratori ed eventi ai sigilli su porte e finestre. Storia di una parabola ascendente quella del Cus Chieti andata semnpre di pari passo con la carriera del “super rettore” come in molti chiamavano Cuccurullo, dell’allora suo direttore generale Napoleone defenestrato come sappiamo dall’oggi al domani, del presidente Cus dal 1994 Mario di Marco e dell’attuale Rettore Carmine Di Ilio all’epoca del “boom Cus” preside della neonata Facoltà di Scienze Motorie. E se di queste 4 figure cardine della vicenda Cus ad oggi ne restano due, Di Marco e Di Ilio, una terza se ne è aggiunta di recente ossia quella del nuovo direttore generale Filippo Del Vecchio arrivato a Chieti da L’Aquila con un rinvio a giudizio per abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta post-sisma, subito travolto dagli esposti di Codici, dalle polemiche dei sindacati interni alla d’Annunzio lo stesso che lunedì scorso ha diffidato Di Marco a riaprire le strutture del Cus chiuse il 7 gennaio scorso come atto di sfida per quanto non corrisposto dall’università nonostante un mutuo 25ennale sottoscritto tra le parti proprio per sanare debiti ormai storici. Figure che s’intrecciano nel dossier depositato ieri in procura a Chieti da Di Marco sul tavolo del pm Ponziani al quale spetterà il non semplice compito di rimettere ciascun tassello di un mosaico degno della raffinata arte  bizantina al posto giusto. Il tutto, tra l’altro, alla vigilia dell’inaugurazione dell’Anno Accademico attesa per giovedì prossimo, 23 gennaio specie per il discorso che terrà il Magnifico ma soprattutto per quanto dirà in rappresentanza del personale tecnico- amministrativo, Piero De Bonis, sul velenoso braccio di ferro per il salario accessorio che pare abbia fatto scatenare le ire di Cgil e Uil nazionali. E se nel “dossier Cus” compare anche la campionessa Sara Simeoni in cento pagine circa si raccontano investimenti e inaugurazioni, eventi e ristrutturazioni col presidente Di Marco che anche al nostro microfono qualche giorno fa si rivolgeva al rettore Di Ilio in termini inequivocabilmente polemici e insinuanti.

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