REDAZIONE- Dal mercato estivo, il PESCARA è uscito notevolmente rinforzato. Tante le opzioni per il tecnico biancazzurro che domenica a TERNI (ore 15) sarà privo dei “nazionali” COSIC, BOLDOR e BJARNASON, ma avrà già a disposizione tre degli ultimi arrivati (GUANA, SALAMON e PASQUATO) oltre a Flavio LAZZARI che ha saltato per squalifica il match inaugurale contro il TRAPANI. Per l’albanese MEMUSHAJ, invece, bisognerà aspettare almeno un mese. ” Organico completo e ricco- afferma l’amministratore delgato Danilo IANNASCOLI- siamo molto soddisfatti. Il segreto? La totale sintonia. Intesa perfetta tra i due direttori. PAVONE e REPETTO si sono correlati alla perfezione con l’allenatore, persona con cui si riesce, cosa importante, a dialogare serenamente. Malgrado non avessimo grandi disponibilità, siamo riusciti a chiudere parecchie trattative. Insomma, non ci siamo tirati indietro. Il profilo, certo, rimane basso. Vogliamo far parlare i fatti. Ritengo che la squadra si stata costruita almeno per l’obiettivo play off. Abbiamo fatto tesoro degli errori commessi nelle ultime due stagioni, dovuti soprattutto all’inesperienza”. Dunque, tutto dipenderà da BARONI? ” Non diamo tutte queste pressioni- aggiunge IANNASCOLI- il nostro allenatore sta facendo un buon lavoro. Si ritrova una organico che ha voluto lui, forte, completo. Poi, però, bisogna fare i conti con le variabili che nel calcio sono molteplici. Siamo, tuttavia, assolutamente fiduciosi”. L’unico rammarico è legato a PELLISSIER? ” Era la ciliegina che avevamo preparato- dice l’ammistratore delegato del PESCARA- REPETTO ha provato a convincerlo. Gli abbiamo fatto una proposta allettante. Il giocatore si è sentito onorato, ma alla fine ha declinato, tant’è che non si è mosso dal CHIEVO”. C’è chi ritiene che siano pochi i calciatori giovani di proprietà del club biancazzurro. ” Con l’istituto della comproprietà che dal prossimo anno sarà abrogato, i prestiti- continua IANNASCOLI- sono l’unica soluzione, almeno in questo momento. L’alternativa è possedere enormi capitali, che però nessuno ha, da investire per acquistare i giovani talenti. Non è solo una realtà di PESCARA. E poi, non è esattamente così. Qualche giovane di valore e di proprietà ce l’abbiamo anche noi”. Dopo questa lunga finestra di mercato chiusa col ” botto”, qualcuno ha affermato ” finalmente la società ha allargato i cordoni della borsa”. ” Anche questa – risponde IANNASCOLI- è una cosa assurda. Se ogni anno siamo costretti a ricapitalizzare, vuol dire che non c’è nulla da dividersi. In realtà, i cordoni li abbiamo allargati troppo prima, ma il tempo, fidatevi, sarà galantuomo”

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