” Il ventennio fa certamente parte della storia di questo Paese e va analizzato e studiato più che censurato, ma ci sembra al quanto inopportuno che a pochi giorni dalla celebrazione del 25 aprile il sindaco del Comune di Salle, dopo aver ritrovato in chissà quale scantinato questa lapide, la fissi sul muro in un’area a ridosso della sala consiliare”. Si tratta di una lapide affissa il 28 ottobre del 1933 nella quale si ringraziava il Duce per aver costruito un piccolo complesso residenziale a poca distanza da un’area evidentemente soggetta a rischio idrogeologico. “Un emblema di un periodo storico evidentemente triste per il nostro Paese, sfociato negli eccidi della Seconda Guerra Mondiale, tra questi –  ricorda Nicola Palombaro della segreteria provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani – quello  dell’11 febbraio 1944 in Via Colle Pineta dove furono trucidati 9 partigiani, tra cui uno di appena 16 anni, fucilati dai nazisti su delazione dei fascisti”. A questi eroi della Liberazione saranno dedicate le celebrazioni del 25 aprile organizzate dall’Anpi in collaborazione con la Cgil e la Scuola Primaria che dal ’98 é stata ribattezzata “11 febbraio 1944” e che da anni porta avanti un importante progetto di educazione alla pace dal titolo “Gocce nel mare”. Tra le altre iniziative una mostra storica in Piazza Sacro Cuore ed un pomeriggio di canti e riflessioni a cura dei “Lupi della Majella” e degli Arslive, mentre, già dal 24, alle 17.30 presso il Museo Colonna Rifondazione Comunista organizza la proiezione del film “All’armi siamo fascisti” ed il 25 la Compagnia Teatrale dei Guasconi mette in scena lo spettacolo “Banditen” ispirato alla storia della Brigata Maiella, alle 19.00 e alle 21.30 presso il teatro dei Guasconi. Il 26 aprile il consueto sentiero della Libertà a Sulmona una marcia che dal capoluogo ovidiano arriverà il 28 a Casoli in piazza della Brigata Maiella.

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