video » Il Consiglio regionale si ri-aumenta le poltrone

FLI

consiglio-regionale-abruzzoQuello che toglie con la sinistra, rimette con la destra. Appena il tempo di autocelebrarsi per la riforma elettorale che ha ridotto il numero di Consiglieri… che il Palazzo dell’Emiciclo se li è riaumentati! Da giovedì scorso sono riapparse improvvisamente sei poltrone in più. Sono quelle dei primi dei non eletti, che verranno miracolati e promossi dopo la nomina degli assessori, a carico dei quali è stata disposta l’incompatibilità (ma ovviamente conservato lo stipendio). Operazione commentata da un festante capogruppo del PDL Venturoni senza imbarazzo, sottoscritta dagli altri gruppi consiliari, con un distinguo dal PD che si è dissociato, e con un attacco frontale dal solo Maurizio Acerbo. Molto più netta la contrarietà dei Sindacati. Per il segretario regionale della UIL Funzione Pubblica Fabio Frullo. “Di tutto aveva bisogno la Regione- ha dichiarato- piuttosto che di sei consiglieri in più. Si aumentano le spese per la politica e le si mettono a carico della macchina amministrativa, con un aggravio enorme dei costi sul bilancio del Consiglio Regionale. Peraltro lo si fa con una norma indeterminata anche sotto il profilo della copertura finanziaria. Un aspetto per il quale la UIL paventa rischi di illegittimità costituzionale e quindi di impugnativa da parte del Governo, al quale la questione verrà segnalata”.

IDV: “ILLEGITTIMA MARCHETTA ELETTORALE”
“La leggina sui sei assessori esterni è soltanto una marchetta elettorale, che servirà in campagna elettorale a poter fare promesse di posti aggiuntivi, ma così com’è è inapplicabile. Al di là dei costi futuri, la cui reale copertura finanziaria a invarianza di costi è tutta da dimostrare, c’è un costo presente: stiamo pagando legislatori regionali che fanno finta di fare leggi applicabili”. Lo ha dichiarato il responsabile regionale dell’IDV Alfonso Mascitelli, anticipando l’iniziativa del consigliere regionale del suo stesso partito Lucrezio Paolini, che martedì in consiglio regionale presenterà una richiesta di parere al Collegio Regionale per le Garanzie Statutarie e chiedendo di non approvare la Legge. “La proposta di Legge a firma Venturoni è in palese violazione con l’articolo 46 dello Statuto regionale che prescrive che il numero degli assessori esterni non può essere complessivamente superiore al 20% dei componenti la Giunta. Bisogna prima cambiare lo Statuto – hanno spiegato Mascitelli e Paolini -, ma per farlo occorrono due delibere consiliari intervallate di due mesi e attendere poi tre mesi per un eventuale referendum che può essere promosso dai cittadini. La scorciatoia, invece, che hanno scelto, è inutile perchè il giorno dopo le elezioni, l’atto di nomina degli assessori, che dimettendosi da consiglieri diventeranno tutti esterni, potrà essere invalidato da chiunque, creando una vera paralisi dell’attività di governo e un ulteriore danno alla nostra Regione. Per questo, nella seduta di Consigliuo Regionale verrà presentata al Presidente Pagano una richiesta di parere al Collegio Regionale per le Garanzie Statutarie e se sarà necessario, a legge approvata, una richiesta al Governo di impugnativa alla Corte Costituzionale per violazione dell’art. 123 della Costituzione”


{avsplayer videoid=5297 }

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

Sii il primo a commentare su "video » Il Consiglio regionale si ri-aumenta le poltrone"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*