Sonorità funky e soul, strutture ritmiche che arrivano con immediatezza, e assoli da urlo con il suo inconfondibile organo hammond. James Taylo, uno dei padri fondatori dell’acid jazz ha spento le candeline proprio nel Porto Turistico di Pescara in occasione di Estatica 2013. Ma è stato lui a confezionare un regalo con i fiocchi per il pubblico, producendosi in una performance live memorabile, come nella migliore tradizione della sua band. Travolgente e affiatato come non mai, il quartetto inglese di Rochester. Ad accompagnare James Taylor la formazione composta da Chris Montague alla chitarra, Andrew McKinney al basso e Adam Betts alla batteria. Come sempre, poco spazio ai testi e via libera a una esuberante parte strumentale. Difficile restare incollati alle sedie quando partono le note delle celeberrime rivisitazioni hammondistiche delle colonne sonore dei film anni sessanta o della fortunata serie televisiva Starsky & Hutch. Così, quasi istintivamente, ci si ritrova proiettati sotto il palco a ballare senza freni. E allora tanti auguri James, e altri centomila di questi concerti.

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