Un territorio sotto shock. Quello dell’Altopiano delle Cinquemiglia per il gravissimo incidente stradale in cui ha perso la vita il 15enne Salvatore Di Padova, giovane promessa del Sulmona Rugby. La squadra stava tornando da un minitorneo dimostrativo sulla neve nella stazione sciistica di Pizzalto quando c’è stato il terribile schianto del pulmino contro un albero. Il papà di Salvatore, Massimo Di Padova, non si da pace. “Se guidavo io non sarebbe accaduto nulla. La colpa è solo mia” – ha confidato agli amici più stretti. Disperazione motivata dal fatto che, se non avesse avuto male ad un ginocchio, sarebbe stato lui il guidatore del mezzo finito fuori strada. Al volante del pulmino, invece, si era seduto un 20enne di Corfinio, il più grave dei sette, feriti, ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione del S.Salvatore dell’Aquila; degli altri sei feriti, due rugbisti 16enni sono in prognosi riservata nella Rianimazione di Sulmona: ad uno è già stata asportata la milza e nei prossimi giorni i medici decideranno se intervenire ancora chirurgicamente mentre l’altro è fuori pericolo. Traumi minori, invece, per altri tre giovani atleti, di età compresa tra i 15 ed i 16 anni, ricoverati nell’ospedale di Castel di Sangro.
Restano ancora da chiarire le cause dell’uscita di strada del pulmino; tre le ipotesi sulle quali stanno lavorando gli investigatori: un colpo di vento, l’improvviso attraversamento della strada da parte di un animale selvatico, un guasto meccanico e per questo motivo è stata disposta una perizia tecnica sul pulmino. Inoltre la Procura di Sulmona, come atto dovuto, ha disposto le analisi tossicologiche sul conducente e affidato al medico legale Ildo Polidoro l’autopsia della vittima. Poi il corpo del ragazzo, che a Roccaraso frequentava la prima classe dell’istituto Alberghiero, sarà restituito alla famiglia per i funerali. Per ricordare Sasà, come era conosciuto da tutti, ieri il Sulmona Calcio è sceso in campo con il lutto al braccio. A Roccaraso pensano già ad organizzare un torneo giovanile di rugby alla memoria.

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