Con la cerimonia di commiato che si è svolta questa mattina all’interno della caserma Pasquali, il 33* reggimento terrestre “Acqui” lascia ufficialmente la città dell’Aquila.
Presso il presidio dell’artiglieria, presente nel capoluogo dal ’95, prestavano servizio circa 500 militari, dei quali una parte, circa 200, saranno ora reimpiegati tra il Reggimento Alpini ed il Comando Militari dell’esercito, la restante parte trasferita a Roma, Bracciano ed altre località del Nord Italia con le relative famiglie. Si tratta di un duro colpo per l’economia della città già duramente provata dal sisma di quattro anni fa. La decisione è stata assunta dal Ministero della Difesa nell’ottica della razionalizzazione della spesa pubblica.

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