video » L’Aquila: il 3 4 3 piace ma….

Hallowen in discoteca

zavettieriREDAZIONE – L’Aquila ha giocato da grande squadra a Ferrara portando a casa tre punti meritatissimi e fondamenali per restare in corsa nelle zone alte della classifica e con una novità che ha riscosso consensi unanimi: il 3 4 3. Il nuovo sistema di gioco ha dato tutte le garanzie del caso: squadra corta, compatta e protagonista assoluta in campo. Unico neo la squalifica in arrivo per Maccarrone: il quarto giallo comporterà lo stop e organico alla mano Zavettieri non ha alternative tra i centrali difensivi a meno che non decida di adattare uno tra Scrugli ( pronto al riento) e Pedrelli confermando triarico estermo ma la soluzione più logica è il ritorno ( almeno per la gara con la Carrarese) alla difesa a 4 e il possibile utilizzo di Mancini dal primo minuto magari sulla linea di Pacilli e Sandomenico per un 4 2 3 1 propositivo e con tanta qualità in campo. Ma c’è tempo per riparlarne. Analizziamo il nuovo 3 4 3. La novità sostanziale e che ha fatto la differenza a Ferrara è la posizione dei tre attaccanti. Vicini tra loro e soprattutto senza grandi obblighi di copertura, quest’ultimo un pò il grande equivoco tattico di questa squadra fino a qualche tempo fa. Ecco servito allora il migir Mario Pacilli libero di esprimere lasua fantasia e metterla al servizio della squadra. Con una nota di merito per Raffaele Perna criticato per partito preso e autore di una prova super mettendo lo zampino su tanti pericoli creati. Ma chi è passato in secondo piano ma ha partecipato attivamente a tutte e tre le reti è stato Lorenzo Del Pinto. Suol lo scarico per il cross decisivo di Pedrelli, suo il colpo di testa per innescare l’azione del 2-0 e suo l’assist per Sandomenico che ha poi consegnato a Perna la palla del 3-0. Ora serve continuità. A cominciare da sabato quando arriverà una Carrarese che ha tolto solo domenica lo zero dalla casella delle sconfitte. 


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