Occorrerà una nuova chiamata alle urne, giovedì prossimo, per l’elezione del nuovo Rettore dell’Università de L’Aquila, sfiorata già nel secondo scrutinio di ieri per soli 6 voti. Tanti ne sono mancati a Paola Inverardi, ex preside di Scienze per raggiungere il quorum di 311. Soglia che comunque si abbasserà tra 48 ore, quando solo confermando il risultato di ieri la Inverardi si imporrebbe senza il ricorso al successivo turno ballottaggio. L’esito del secondo scrutinio fotografa apertamente una situazione di convergenza quasi unanime del corpo docente sulla Inverardi, la quale invece fatica a catalizzare i consensi della componente studentesca, e si difende nelle preferenze del personale amministrativo. Al secondo posto in assoluto si è classificata la professoressa Maria Grazia Cifone, direttrice del dipartimento di Medicina clinica, e candidata legata al rettore uscente Ferdinando Di Orio, che ha ottenuto 195 voti pesati a fronte dei 304 della Inverardi, mentre è giunto terzo l’ex prorettore Francesco Vegliò con 102 voti. Sembra dunque soltanto una questione di tempo: visto l’abbassamento del quorum, solo una inversione di tendenza clamorosa potrebbe rovinare la festa alla Inverardi.

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