video » L’Aquila: l’analisi del mercato

laquila calcioREDAZIONE – Ad una settimana dall’inizio della stagione ufficiale con la coppa Italia al Fattori, facciamo il punto della situazione dopo le operazioni di mercato. Rosa di spessore e di qualità, ma ancora da modallare con uscite e qualche entrata. Tra i pali Zandrini e Cacchioli sono i due portieri, Zandrini ha grosse doti, sarà il titolare ma deve dimostrare che l’assenza dalla partite giocate nell’ultima annata a Reggio non lo influenzapiù di tanto. In difesa in attesa di Maccarone e della regola sugli under, il reparto è più che convincente con la collaudatissima coppia di centrali Pomante – Zaffagnini e con Pedrelli a destra. Mentre nel ruolo di terzino sinistro va valutato Karkalis. Di sicuro un giocatore di spessore serve in quel ruolo con Di Mercurio che ha dimostrato di essere valido ma senza pretese da titolare per quel ruolo. Se la regola degli under dovesse imporre due fuori quota allora in quel ruolo Pedrelli verrebbe sacrificato e occorrerebbero due giovani di spessore. A centrocampo data per scontata la firma di Zappacosta ( un lusso per la categoria) il reparto è più che buono. De Francesco da garaznzie per la panchina e con Perpetuini, Corapi, Del Pinto, Mancini e lo stesso Zappacosta il reparto è da doppio segno più. Infine l’attacco. Perna e De Sousa sono i titolari nelle gerarchie di Pagliari, Sandomenico rappresenta un’arma tattica fondamentale. Ripa non rientra nei piani, i giovani arrivati dalla D non hanno impressionato nelle amichevoli e negli allenamenti. E allora nel reparto offensivo serve una punta per completare l’attacco e che possa dare respiro a Perna e De Sousa e integrarsi bene con Sandomenico. E’ arrivato Bernasconi ma deve abcora dimostrare il suo valore. Sarà lui l’attaccante richiesto? Infine le uscite. Detto di Ripa, ai margini restano Ligorio, Gizzi, Infantino, Trarico e Testa. Dopo i ripescaggi che potrebbro sbloccare alcune trattative (Testa e Infantino alla Torres?), restano operazioni fondamentali da portare a termine. E chissà che se l’organico dovesse sfoltirsi e magari non verranno contrattualizzati alcuni elementi che non hanno convinto ad Amatrice, il responsabile dell’area tecnica Di Nicola non regali un’altra ciliegina di spessore?


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