video » L’Aquila: “La gente onesta con Cialente”

lirica

cialenteCirca 2000 persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato venerdi pomeriggio a L’Aquila alla manifestazione denominata “A testa alta per la citta’”. L’iniziativa e’ stata organizzata dal PD e dal centrosinistra in generale, con l’obiettivo di far ritirare le dimissioni al sindaco Massimo Cialente che ha lasciato l’incarico a seguito dell’inchiesta su presunte tangenti negli appalti assegnati dopo il devastante sisma del 6 aprile del 2009. I due capannoni gremiti allestiti nel parco del Castello non sono stati sufficienti ad ospitare tutti nella grande manifestazione organizzata dal centro sinistra per difendere l’onorabilità della città dopo lo scandalo giudiziario che si è abbattuto sulla ricostruzione post sisma. Gente in piedi, in molti hanno sfidato il freddo per testimoniare la loro presenza. “Questa non è terra del malaffare, è una città laboriosa, di gente onesta, è stato sottolineato negli interventi delle persone comuni”, studenti, commercianti e lavoratori come quelli del Polo elettronico che hanno voluto testimoniare la loro fiducia al sindaco dimissionario Massimo Cialente chiedendogli di restare alla guida della città.
Tra la folla numerose bandiere neroverdi mentre sono assenti quelle di partito. Tra i presenti, l’ex sottosegretario e parlamentare Giovanni Lolli, che ha parlato dell’addio del primo cittadino. “Ribadisco – ha detto – che speriamo in un ripensamento di Massimo ma questo non è il Cialente-pride, come qualcuno vuole far passare”.

CIALENTE: “DOVEVO DARMI FUOCO”
“L’unica colpa che ho è quella di non essermi dato fuoco o aver fatto lo sciopero della fame”. Così il sindaco dimissionario dell’Aquila Massimo Cialente sulle accuse di responsabilità politica nella vicenda al vaglio della Procura su presunte tangenti per appalti. Il primo cittadino rivolge un appello alla magistratura, “faccia in fretta, la imploro, perché ogni giorno che passa aumenta il danno grave e irreversibile per la città”. Secondo Cialente, “quando si chiarirà tutto, e cioè che il sistema c’era, ma contro L’Aquila, e verrà fuori l’ingiustizia di questa vicenda, molte persone dovranno chiedere scusa alla città. Quando si saprà di quale appalto si parla – aggiunge – verrà fuori che è la ricostruzione pesante il grande affare, per la quale ho chiesto regole al governo ma senza avere risposte”. In ultimo, il sindaco dimissionario attacca politici e media nazionali: “hanno fatto cose vergognose”.

PEZZOPANE: “TRIGILIA LASCI LA DELEGA”
Il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, “lasci la delega alla ricostruzione. E’ un ministro che puo’, se vuole Letta, continuare a farlo ma, francamente, con queste brutte figure che ha collezionato non credo possa continuare ad occuparsi della ricostruzione post sisma”. Lo ha detto, a margine della manifestazione, la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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