L’AQUILA – Vince e con merito la Pro Piacenza al Fattori al termine di una gara sostanzialmente non giocata dall’Aquila che ha sbagliato approccio, ha costruito qualcosina nei 20′ finali del primo tempo e ha completamente regalato la ripresa agli ospiti. Questione tecnica? No grazie, il passo  delle due squadre era completamente opposto: una cinquecento i rossoblù, una Ferrari la Pro Piacenza nonostante la classifica e soprattutto il valore delle squadre facesse pensare all’esatto contrario. Zero aggressività, poca corsa e di conseguenza poche idee per l’Aquila che vede allontanarsi la vetta grazie al successo netto dell’Ascoli per 2-0. C’è da capire il perchè di questo atteggiamento molle e il perchè di questa prestazione completamente opposta rispetto alle altre gare. Di certo non aiuta l’ambiente aquilano, storicamente disfattista nei buoni momenti, di certo non aiutano i numeri del Fattori con 1 300 spettatori con la squadra che lotta per la promozione mentre il capitano Pomante va su tutte le furie in sala stampa per alcuni insulti ricevuti nel dopo gara. ” Diteci che siamo scarsi, diteci che abbiamo giocato male ma non vi permettete di di pensare che ci vendiamo le partite. Io sono il capitano di questo gruppo e vi garantisco che è integro. Sono senza parole. Da tre anni che sono qui tutti le squadre hanno dato l’anima. Oggi abbiamo giocato malissimo ma siamo un gruppo integro e con dei valori precisi “. La partita. Zavettieri, che in sala stampa farà un mea culpa che non condividiamo semplicemente perchè il problema di oggi non era di modulo o tattico, opta per Mancini tra le linee e sceglie De Francesco per l’acciaccato Del Pinto in mediana. Pronti via e subito Pro Piacenza pericolosa con Porcino che sfiora il palo da ottima posizione. L’Aquila soffre e si sveglio dopo il primo quarto d’ora e lo fa con Sandomenico che in due occasioni va vicino al vantaggio ma è sfortunato. Sul finire di tempo prova Corapi ma Alfonso dice no. Ripresa. Pomante di testa va vicino al vantaggio, poi in campo solo la Pro Piacenza. Zavettieri inserisce Del Pinto e Perna riproponendo il 3 4 3 ma gli ospiti sono padroni del campo chiudendo gli spazi e ripartendo sempre con efficacia. Zandrini è miracoloso su Speziale e al minuto 37 arriva il vantaggio. Zaffagnini nel ruolo di esterno perde l’uno contro uno e sugli sviluppi in area Matteassi fa centro. Non c’è altro da raccontare. Con il Grosseto sabato prossimo è d’obbligo il riscatto. Serenità ambientale cercasi, fare calcio in città è difficilissimo. Lo dice la storia.

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