L’AQUILA – Un passo indietro rispetto al Tuttocuoio, la vittoria che resta un tabù e probabilmente l’ultima di Pagliari sulla panchina dell’Aquila. A fine partita è chiaro il responsabile dell’area tecnica Ercole Di Nicola: ” Ora dobbiamo riflettere, faremo una riunione lunedì e decideremo sul tecnico”. Ma la strada sembra delineata, Pagliari non sarà più sulla panchina rossoblù. Nomi? Padalino ex Foggia piace, al pari di Sanderra ma lunedì ne sapremo di più. Contro il San Marino finisce 1-1, il nuovo modulo non ha dato i frutti sperati nella fase offensiva , la manovra è meno fluida mentre la fase di non possesso è , come accade da 4 giornate, praticamente perfetta.Ma non basta. Nel 3 5 2 mancano gli attaccanti, Pacilli e Ceccarelli sono adattati e l’area di rigore avversaria resta un tabù. Perna è bocciato, Balsas non sta bene. In squadra manca un attaccante vero e il nuovo allenatore dovrà inventare qualcosa per essere propositivo anche senza bomber ( Perna verrà rigenerato?)  mantenedo la solidità difensiva.Inutile dire ora se Infantino, Ripa o De Sousa dovevano restare, ora serve chiarezza per dare un senso alla stagione. Classifica alla mano e con tantissime gare da giocare nulla è compromesso, anzi. A patto che tutti remino verso la stessa direzione. A nostro avviso il mercato è fondamentale: a Di Nicola il non facile compito di trovare un attacante di peso pronto per dare un contributo e per sfruttare l’enorme qualità della squadra. La cronaca della gara. Come sempre con pochi episodi. Prova subito Ceccarelli, conclusione alta. Corapi su punizioni crea qualche brivido; nei primi 45′ non c’è altro da segnalare. Ripresa. Doccia gelata al 17ç. Poletti invebta il tiro della domenica e il San Marino è in vantaggio. Pagliari cambia. Con Perna e Sandomenico si torna al 4 3 3 e la squadrà torna ad essere dinamica come contro il Tuttocuoio. Maccarrone sugli sviluppi di un angolo trova il pari poi Mancini prova a firmare il vantaggio ma il suo tiro è fuori bersaglio. La pochissima cronaca finisce qui. Come l’avventura di Pagliari sulla panchina rossoblù. Se da un lato è vero che l’esperimento tattico del 3 5 2 non ha dato i frutti sperati è altrettanto vero che a Pagliari va detto un grazie grande così per tutto quello che ha fatto a L’Aquila. Criticare questo momento tattico ci sta, criticare l’uomo e l’allenatore Pagliari assolutamente no.

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