All’indomani del rigetto della richiesta di perizia psichiatrica a cui era collegata l’istanza di rito abbreviato, non si esclude, ora, che il duplice omicida di Bazzano Burhan Kapplani, possa essere rimesso in libertà prima del processo in Corte d’Assise. Il rito abbreviato avrebbe consentito a Kapplani di ottenere uno sconto della pena. Ieri il Gip del tribunale dell’Aquila Roberto Ferrari nel respingere le richieste dei legali di Kapplani ha rinviato gli atti alla Corte d’Assise del 27 febbraio 2014. Ma oltre un mese prima di quella data per l’uomo, accusato dell’omicidio di sua moglie e del suo compagno a colpi di pistola fuori ad un supermercato nella zona industriale di Bazzano, sarebbero scaduti i termini della carcerazione preventiva per questo, dunque, potrebbe essere disposta la remissione in libertà. A ciò si aggiunge il fatto che i legali di Kapplani hanno presentato una istanza in Cassazione che mira a far retrocedere il processo in fase preliminare a causa di vizi procedurali come la mancanza di alcune notifiche degli atti processuali. Vizi procedurali che, per ora, a quasi un anno dal duplice delitto dello scorso 17 gennaio, rischiano di consentire a Kapplani, detenuto nel carcere di Avezzano, di tornare libero prima dell’inizio del processo.

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