REDAZIONE- Difficile ma non impossibile con tutto il rispetto che l’avversario merita, appunto L’AQUILA, forte del successo conseguito a TERAMO e del miglior piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare che,nella peggiore delle ipotesi ovvero sconfitta di misura, consentirebbe alla squadra di PAGLIARI, ma solo dopo i supplementari, di centrare comunque la promozione nella ex C1. Talvolta, dire la verità risulta scomodo, ma non significa affatto denigrare o offendere qualcuno. L’AQUILA, lo ribadiamo, non ha rubato nulla. Ha vinto con le armi a lei più congeniali( contropiede, esperienza, spiccate individualità), ma il TERAMO, questo è altrettanto indiscutibile, non avrebbe meritato di perdere, palesando un’idea di gioco, una partecipazione corale nella quale, di certo, l’undici rossoblu non eccelle. Pur tuttavia, questo, come ha dimostrato la partita di andata, può anche non significare nulla. Le probabili formazioni: L’AQUILA priva di PETTA per squalifica, oltre a MUCCIANTE e AGNELLO per infortunio. Difesa con RAPISARDA a destra e LIGORIO a sinistra. Per il resto, tutto come a TERAMO. Davanti, il tridente CIOTOLA-INFANTINO-IMPROTA. Biancorossi senza BUCCHI. CAPPELLACCI sembra orientato a confermare l’undici di domenica scorsa. IAZZETTA, pertanto, partirà dalla panchina. In attacco, la coppia OLCESE-AMBROSINI. Il TERAMO. per coronare il sogno-promozione, deve vincere con due gol di scarto. Si andrà ai supplementari, se al 90° si imporrà di misura. Non ci saranno calci di rigore.

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