video » La Regione chiede il conto a Del Turco e agli imputati: 146 milioni

pallacalcioa5

delturcosanitopoliFiumi di denaro, non soltanto di Angelini, ma anche e soprattutto pubblico, sottratto alla collettività abruzzese. Un costo spropositato, quello determinato dai crimini di Sanitopoli, di cui i cittadini di questa regione continuano a pagare le conseguenze. Denaro utile all’affermazione di un modello di governance sanitaria asservita al patto (o al ricatto) scellerato, imbastito a scapito dell’efficienza, della libera concorrenza, della qualità e del risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale. Nel quadro generale della ricostruzione storica dei meccanismi di Sanitopoli già disegnato dei Pm Di Florio e Bellelli, si innesta così anche il ruolo di parte civile esercitato dell’ente Regione, che ha prodotto stamani in aula la sua richiesta di risarcimento di 146 milioni di euro, attraverso l’intervento dell’avvocato Daniele Benedini del foro di Milano. Nello specifico chiesti 65 milioni di euro di danno patrimoniale, di cui 33 milioni di provvisionale immediatamente esecutiva. La richiesta di danni non patrimoniali ammonta invece a 81 milioni di euro. All’inizio della sua arringa l’avvocato della Regione ha sostenuto che “il denaro e’ il movente di ciascuna attivita’ criminosa” e ha parlato di “una sistematica violazione delle norme”. Benedini ha ricostruito le varie tappe che hanno portato al consolidamento dell’associazione a delinquere, sottolineando anche i ruoli fondamentali recitati nella vicenda da Giancarlo Masciarelli, autore del perverso meccanismo delle cartolarizzazioni e dell’avvocato Anello, usciti entrambi dal processo principale, ma comunque protagonisti delle deviazioni della sanitopoli abruzzese. Relativamente alla seconda associazione che conta tra gli imputati l’ex governatore Del Turco, Benedini ha detto che il “connotato dell’ipocrisia” la contraddistingue dalla prima. E’ piu’ ipocrita perche’ e’ un gioco di facciata che sottintende l’assoggettamento di Angelini, al quale dicono: “adesso tu ti metti in riga e poi allo stesso tempo mettono in atto una vergognosa, perdurante e pervicace attivita’ concussiva” . L’avvocato della Regione ha inoltre sottolineato “una distonia spaventosa tra il rigore contabile e il taglieggiamento di Angelini” e ha detto che “questa e’ un’associazione di sepolcri imbiancati. Non ho un altro termine, purtroppo”. Nel corso della sua arringa ha piu’ volte definito gli imputati “traditori della pubblica amministrazione, che hanno scelto la pubblica amministrazione per mettersi in tasca denaro”. Benedini ha quindi sottolineato che “non e’ possibile equiparare certi imputati ad altri soggetti che sono stati poi assolti in sede di giustizia. Qui non ci sono Tortora”.


{avsplayer videoid=5443 }

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

Sii il primo a commentare su "video » La Regione chiede il conto a Del Turco e agli imputati: 146 milioni"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*