REDAZIONE- 180 minuti di passione. Questa sera all’Adriatico, martedì al Dall’Ara. Una stagione particolarmente tribolata ma con un finale(e che finale!) tutto da scrivere. Calcisticamente una citta, come d’incanto, rifiorita. Stadio quasi completamente gremito. Restano biglietti in Curva Sud, qualche tagliando nel settore “Distinti” e “Tribuna”. Una cornice, insomma, da serie A. Ma per far sì che il sogno si realizzi, c’è l’ultimo ostacolo da superare, il Bologna dell’ex Delio Rossi che ha rischiato la clamorosa eliminazione in semifinale ad opera dell’Avellino. Gli emiliani hanno il teorico vantaggio di giocare per due risultati su tre in virtù del miglior piazzamento al termine della stagione regolare. Ma il nuovo Pescara è stato capace di compiere, nelle stesse condizioni, ben tre imprese contro Livorno, Perugia e Vicenza. E allora umiltà, certo, ma senza snaturarsi. Così Massimo Oddo, capitano nel 2006 della Lazio allenata proprio da Delio Rossi” Il nostro obiettivo è di chiuderla subito, magari vincendo 3-0. Se non dovessimo riuscire ad imporci, non sarebbe comunque un dramma. Ci giocheremmo la serie A martedì al “Dall’Ara”. Il Bologna non verrà a fare la partita. Si affiderà al contropiede e alla qualità dei singoli. Del resto, si affronteranno le squadre più forti sul piano tecnico della categoria. Le pressioni sono tutte dei rossoblu che hanno da perdere molto di più rispetto a noi. Testa, cuore e gambe, ma servirà anche un pizzico di buona sorte. Non è una sfida tra me e Rossi, ma tra Pescara e Bologna”. Circa 1100 i tifosi emiliani al seguito della squadra. Le probabili formazioni. Pescara(4-2-3-1) Fiorillo tra i pali; Zampano, Salamon, Fornasier e Rossi in difesa; Memushai e Brugman nel cuore del reparto nevralgico; esterni Politano e Caprari; Bjarnason alle spalle di Melchiorri. Dunque, rispetto a Vicenza, previsti i rientri dal primo minuto di Rossi, Brugman, Caprari e Melchiorri. Bologna ( 4-3-1-2) da Costa tra i pali; Ceccarelli, Maietta, Oikonomou e Masina in difesa; in cabina di regia Matuzalem( compagno di squadra di Oddo nel Napoli stagione 1999-2000); mezze ali Casarini e Buchel; Laribi nella terra di nessuno a ridosso del tandem Sansone- Cacia. Dirige Gavillucci di Latina
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