L’AQUILA – Vittoria netta e meritata per L’Aquila che in un Fattori finalmente gremito manda al tappeto l’Ascoli liquidandolo con un secco 3-0. Zavettieri non sbaglia nulla, 3 4 2 1 il sistema di gioco con Pozzebon subito in campo in linea con Sandomenico  e dietro a Virdis. In mediana esordio di Djuric mentre Maccarrone stringe i denti ed è regolarmente in campo. Petrone anche senza Berrettoni che parte dalla panchina non rinuncia alla sua filosofia e sceglie il 4 4 2 con Altinier a supporto di Perez e Nardini appena arrivato sulla fascia destra lasciando fuori Carpani apparso in grande spolvero. Dirige Baroni di Firenze davanti ad una cornice di pubblico da categoria superiore. L’Aquila ha in Corapi un vero e proprio motorino e se i centimetri lo fanno il più piccolo di tutti( in realtà è sfida caperta con Sndomenico) in campo è di gran lunga il più grande( anche qui è sfida con Sandomenico) e in apertura da lontano mette i brividi a Lanni. L’Ascoli risponde con Pelagatti che trova la testa di Perez ma Zandrini è attento. Per il portiere aquilano sarà l’inico intervento del match. Cresce L’Aquila e sempre Corapi da fuori con il destro va vicino al vantaggio che però arriva qualche minuto più tardi. Pozzebon -Corapi. che duetto, delizioso esterno per cercare la profondità di Virdis che da vero uomo gol supera Lanni. L’Ascoli si scioglie come la neve di aprile al sole, L’Aquila ringrazia e diventa padrona assoluta del campo. Lancio millimetrico di Djuric per Sandomenico che gioca con Cinalglia e poi cerca Virdis che arriva con un attimo di ritardo. Ma il raddoppio è nell’aria: Pedrelli – Djuric -Virdis – Sandomenico: sinistro preciso e partita chiusa. Non esente da colpe la difesa ascolana. Ripresa. Corapi da calcio di punizione scalda i guanti a Lanni, Petrone si gioca la carta Berrettoni per un 3 4 1 2 fin troppo spregiudicato che L’Aquila può punire a suo piacimento. Da azione d’angolo arriva il tris. La pennellata è di Corapi, il colpo di testa vincente è di Djuric che si fa perdonare il gol fatto con la maglia del Forlì e proprio allo stesso modo. L’Ascoli prova a svegiarsi ma è troppo tardi. Berrettoni gran numero palla alta di un soffio poi solo ordinaria amministrazione fino al triplice fischio. Con l’Aquila che lancia un messaggio forte: per la promozione in B i rossoblù ci sono e ci sono alla grande.

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