L’AQUILA – Quinta vittoria consecutiva per L’Aquila, sesta rete per Salvatore Sandomenico uscito dal prato del Fattori con il pubblico che si è alzato in piedi per il piccolo grande bomber aquilano che ha reso con le sue prodezze calda e piacevole una domenica altrimenti fredda e buia per l’inverno che bussa alle porte. 3-4-3 per Zavettieri, Karkalis quarto di centrocampo è la grande novità, Perna torna al centro dell’attacco con Pacilli e Sandomenico ai lati. Lucarelli rinuncia a Frascatore e Piscitella, c’è Koulibaly in attacco nel tridente completato da Tripoli e Falzerano. L’ex Amato Ciciretti in cabina di regia. Dirige Piccinni di Forlì. L’alba del match regala subito emozioni forti: Perna, Corapi, Sandomenco: praticamente perfetto come il destro dell’ex Arzanese che si insacca all’angolino basso. L’Aquila controlla, la Pistoiese sa essere pericolosa solo su due errori individuali dei rossoblù che permettono ai toscani di creare la superiorità sull’out di destra ma a conti fatti Zandrini sarà inoperoso. Sandomenico è devastante, discesa irresistibile a sinistra, cross basso , Perna arriva con un attimo di ritardo. E con un attimo di ritardo arriva anche Koulibaly sul cross di Falzerano: palla alta sula traversa. L’Aquila ha due nitide palle per raddoppiare. Pacilli in piena area spreca con il destro, poi contropiede perfetto iniziato da Perna che però non è lucido nello scegliere l’opzione giusta che aveva un nome e un cognome: Mario Pacilli. Nella ripresa cambia tutto. La Pistoiese cresce e schiaccia l’Aquila ottenendo anche il pari ma è chiaro il fallo di Koulibaly su Zaffagnini: proteste toscane inutili. Nota di merito particolare per Giordano Maccarrone, sempre preciso e puntuale, da 8 in pagella. Lucarelli passa al 4 2 3 1 inserendo Piscitella per Ciciretti ma L’Aquila torna a giganteggiare. Sandomenico esalta prima Olczak, portiere classe 96, poi Di Bari che è miracoloso nel salvare la sua porta. Il raddoppio è nell’aria, Zavettieri inserisce Ceccarelli per Perna e arriva subito lo show personale dell’ex Lazio: sinistro basso e 2-0. Non c’è altro da raccontare. Sognare non costa nulla,secondo posto in classifica e un messaggio forte lanciato a tutti: L’Aquila nelle zone alte della classifica vuole restarci fino in fondo.

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