L’AQUILA – Un primo tempo perfetto ed una ripresa di sofferenza pura ma anche di zero rischi subiti. L’Aquila vince 2 -1 al Fattori grazie ad un primo tempo perfetto e poi subisce sul piano fisico il ritorno del Santarcangelo nella ripresa ma al di la del gol propiziato da un errore aquilano, i rossoblù hanno stretto i denti e non hanno concesso nulla dalle parti di Zandrini. Troppe partite ravvicinate, la stanchezza si fa sentire ma servivano i tre punti per tenere viva la speranza play off e l’obiettivo è stato centrato. Ci soffermiamo sul dato degli spettatori: davvero pochi, non una bella figura fatta dalla città dell’Aquila con una squadra che , seppure tra tante difficoltà, è li a lottare per traguardi importanti. Praticamente perfetta la direzione arbitrale di Capraro di Frosinone coadiuvato da Grossi e Vettorel. Zavettieri lancia Djuric in mediana e Virdis in attacco nel suo 4 2 3 1, Cuttone oltre all’ex Falconieri deve rinunciare a Olivi per un affaticamento. La prima parte di gara aquilana è da leccarsi i baffi ma serve un errore di Nardi su una punizione centrale di Corapi per sbloccare il risultato. De Francesco, ancora da 7 in pagella al pari di Pomante e Triarico, verticalizza che è una meraviglia, Virdis permette al numero uno ospite di farsi perdonare l’errore precedente. Ma il raddoppio è nell’aria. Angolo di Corapi e testa di capitan Pomante. Praticamente perfetto. L’Aquila controlla e non permette mai al Santarcangelo di entrare in area ma nella ripresa cambia tutto. De Francesco e Djuric regalano in apertura a De Respinis la palla buona: il piattone in corsa del numero 11 ospite è delizioso e merita solo applausi. Zavettieri gioca le carte Perpetuini, Pozzebon e Sandomenico ma solo l’ex Avellino entra in partita bene e l’Aquila soffre i ritmi del Santarcangelo vuoi per stanchezza vuoi perchè l’11 di Cuttone è ben messo in campo. Ma a conti fatti nessun pericolo dalle parti di Zandrini. Finisce 2-1, quarto posto in solitario. Se il campionato finisse oggi sarebbe il miglior risultato della storia aquilana dal dopoguerra ad oggi. E meriterebbe un pubblico completamente diverso.

{avsplayer videoid=14633}