L’AQUILA – Fine dei giochi. L’ultima sottilissima speranza play off è scivolata via tra i fischi di un Fattori deluso per l’ennesima prova incolore dell’Aquila che ha perso 1-0 contro la Spal senza regalare emozioni. Squadra spenta e senza anima, senza la capicità di metterci quel cuore necessario per sopperire ad alcune evidenti lacune tecniche. Stagione finita, si programmi da subito il futuro sia alivello societario che tecnico, si scelgano i capisaldi da cui ripartire e si sfruttino gli ultimi due mesi per costruire qualcosa di interessante. La partita. 4 2 3 1 confermato per Zavettieri, De Francesco è il migliore ma non basta, il 3 5 2 ospite è perfetto e la fisicità della difesa biancoceleste sarà un ostacolo insormontabile per Virdis e compagni. Pedrelli ha la palla buona in apertura ma il suo sinistro termina a lato. Altre emozioni nei primi 45′? Solo l’episodio che decide la gara. Pacilli fa un erroraccio e da il via all’azione della Spal, Corapi è ingenuo su Gentile, Zanonato indica il dischetto e Zigoni fa centro. Ripresa. Virdis reclama per un presunto tocco di mano, ma L’Aquila non si renderà mai pericolosa e la Spal ha il controllo delle operazioni gestendo senza problemi. Unici sussulti una punizione di Corapi e un destro di Carini parato del portiere ospite. Sinceramente è troppo poco e fischi al termine della gara sono tutti meritati. Non c’è altro da raccontare.

{avsplayer videoid=14506}