PISTOIA – Con un secco e forse ingeneroso 3-1 la Pistoiese spegne i sogni play off dell’Aquila al termine di una gara piacevole e che ha visto Pacilli e compagni dominare la parte centrale del primo tempo ma spegnersi piano piano nella ripresa regalando ampi spazi agli arancioni che hanno portato a casa tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Zavettieri lancia Karkalis  a sinistra con Pedrelli a destra, rinuncia ad una punta e ripropone il 4 2 3 1 ma la mossa in apertura non paga, Karkalis soffre i ritmi, Falzerano crossa, Romeo fa una sponda involontaria e Piscitella si ritrova la più comoda delle palle gol facile facile da infilare in rete. L’Aquila reagisce da grande squadra e propone forse i migliori 30′ stagionali creando tantissimo con Triarico che prima si fa disinnescare il tiro da Ricci poi dopo aver impegnato a terra il numero uno toscano centra il palo. Corapi ci prova continuamente ma è sfortunato fino al gol dl meritatissimo pari firmato da una super giocata di Mario Pacilli. La combinazione con Corapi è da 10, il tiro merita la lode. 1-1. Ma inspiegabilmente la partita dell’Aquila finisce qui. Nella ripresa tanto possess palla con il 4 2 3 1 e tanta confusuone con il 4 4 2 quando Zavettieri richiama De Francesco per Pozzebon. La partita non regala più emozioni fino alla palla persa di Virdis che sommata ad una linea difensiva troppo alta e ad uno Zandrini che sbaglia i tempi dell’uscita, diventa sanguinosa  e Falzerano con un lob firma il 2-1. Zavettieri tenta il tutto per tutto, dentro anche Perna ma regnerà solo la confusione. Ricci disinnesca un tentativo dal limite rossoblù e in pieno recupero prima Anastasi sciupa poi Falzerano chiude i giochi e la stagione dell’Aquila. Troppo poca la fase centrale del primo tempo giocata ad alti ritmi: per puntare in alto occorrono 90′ di continuità e non sempre le individualità possono risolvere la gara. Un esempio: Donnarumma – Lapadula, per restare in Abruzzo, fanno la differenza per i loro sincronismi e il loro saper dialogare: se a questo si aggiungono le qualità individuali ecco che la cppia diventa devastante. Come dire: le qualità individali da sole non bastano. Che si programmi il futuro da domani e che si abbiano le idee chiare. A livello tecnico e societario. Indistintamente.

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