Alla Camera non ci saranno sorprese. Il Governo, con il viceministro Fassina e il sottosegretario Legnini, blinda i fondi per la ricostruzione del cratere inclusi nella legge di stabilità così come approvata dal Senato. Non si toccano i 600 milioni in due anni: “Il massimo che si potesse ottenere in questo momento”, anche per il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Grazie all’assegnazione di ulteriori risorse per 600 milioni di euro in due anni che si aggiungono al miliardo e 200 milioni in sei anni, L’Aquila e i comuni del cratere potranno disporre di 500 milioni per il 2014, 500 per il 2015 e di 200 per il 2016. Una somma insufficiente per completare la ricostruzione. Ne è consapevole il viceministro all’Economia Stefano Fassina, che ne ha parlato in un’ampia intervista rilasciata a Rete8 per la trasmissione “Governo e Territorio” in onda martedi 10 dicembre alle ore 20,30.
“Abbiamo la consapevolezza che i fondi stanziati sono appena sufficienti ad accompagnare, ad evitare di interrompere la ricostruzione nell’immediato -ha detto Fassina- e dunque al di là di quanto siamo riusciti a fare con questa legge di stabilità, all’inizio del prossimo anno c’è in agenda un intervento che consenta in maniera certa e continua di assicurare le risorse necessarie”

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