Giuseppe Minici di Roma con il tempo di 2ore35’24” è il vincitore della 14^ Maratona D’Annunziana di Pescara, alle sue spalle Antonio Bucci della Farnese vini seguito da Giovanni Iommi del gruppo sportivo SP Livenza di Sacile. La giornata di festa è stata turbata per il grave malore che ha colpito intorno alle 12,10 a Duilio Fornarola, maratoneta 84enne di Atessa che a pochi metri dalla linea del traguardo, una decina, si è improvvisamente fermato, ha barcollato qualche istante prima di accasciarsi a terra privo di sensi e battendo sul selciato la nuca. Dal palco della manifestazione lo speaker ha richiamato immediatamente l’intervento del medico e dell’ambulanza per apportare i primi soccorso. E’ stato constatato un grave arresto cardiaco. Inutili tutti i tentativi di rianimazione, proseguiti sulla unità mobile di rianimazione giunta sul posto dopo l’intevento dei sanitari a bordo dell’ambulanza al seguito della manifestazione per garantire l’assistenza agli atleti.  Intorno alle 12,30 si era appresa ufficiosamente la conferma del decesso dell’anziano atleta. Ma in molti hanno sperato che quel fisico, sia pur segnato dall’età, ma ancora molto forte e resistente, potesse reagire alle sollecitazioni dei sanitari. Duilio Fornarola non ce l’ha fatta ed ha perso l’ultima gara della sua vita. Tanti i maratoneti in lacrime, atleti con i quali Duilio aveva svolto tante competizioni agonistiche fino alla più importante, la Maratona di New York. Duilio, aveva promesso di correre fino agli 80 anni e lo ha fatto. Superando questo traguardo. L’anziano runner, lo sport lo ha sempre avuto nel sangue, una grande passione: ha partecipato a sei edizioni della Firenze-Faenza, gara sulla distanza dei 100 chilometri e poi ha praticato il calcio sia come giocatore sia come allenatore anche di squadre femminili. Si definiva “un ragazzo di 8o anni” e prima di andare in pensione era impiegato dell’amministrazione giudiziaria, faceva parte del Gruppo sportivo dell’Avis,

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