video » Marinerie: “Ora basta, portiamo tutti in tribunale”

pescherecci copiaA sentirli parlare oggi, 19 luglio, sembra non sia trascorso un solo giorno da quando occupavano strade e palazzi del potere chiedendo rassicurazioni che non arrivavano e soldi per far mangiare le famiglie. Esasperati, infuriati e pronti stavolta davvero a tutto i pescatori pescaresi i quali per voce di Mimmo Grosso ci annunciano: “Abbiamo dato mandato ad un legale per portare tutti in tribunale ,tutti! 200 padri di famiglia non vedono un euro da settembre 2012, siamo tornati in mare per 2 mesi appena dopo un anno di stop e il 5 agosto ci dobbiamo rifermare per il fermo pesca. Solo un mese anzichè i due previsti per legge? – va su tutte le furie Grosso- e capirai che ci risolviamo!”. Quel che è peggio è quando domandiamo come si procede sul fronte dragaggio e Grosso ci racconta che già diverse imbarcazioni da alcuni giorni hanno avuto problemi in entrata e in ucita al punto da chiamare in piena notte, quando le marinerie lasciano il fiume per andare in mare, le motovedette della Capitaneria.” Non vogliamo più sentire chiacchiere, promesse di politici e tecnici che si scaricano responsabilità e competenze pur di non risponderne! La regione non firma una semplicissima delibera necessaria per sbloccare 500 mila euro fermi in ragioneria, il Provveditore nemmeno risponde più alle nostre telefonate e noi non ci stiamo più a farci prendere in giro come fanno da più di un anno praticamente tutti. Per questo senza più esporci e rimetterci salute e dignità -conclude Mimmo Grosso- da oggi in poi chiunque parlerà col nostro avvocato e non al telefono o per strada bensì in un’aula di tribunale dove siamo pronti a chiedere giustizia!”.


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