Pescara ha reso omaggio all’indimenticabile capitano Biancazzurro “Vincenzo Zucchini”. Quaranta anni di storia del Delfino con i più importanti protagonisti. Da Galeone a Zeman da Allegri a Grosso. Ma tanti sono stati i campioni che hanno voluto onorare il  Primo Memorial Vincenzo Zucchini. Se si vuol  fare un appunto, ci si attendeva probabilmente maggior partecipazione da parte del pubblico.  Una grande serata nel segno del ricordo e delle emozioni. Solo nel nome di Vincenzo Zucchini, il grande capitano,si sarebbe potuto organizzare un evento che è riuscito a portare a Pescara così tanti personaggi del grande calcio, arrivati in Abruzzo non per fare passerella, ma per ricordare il capitano di una vita del Pescara. Difficile fare un elenco di quelli che c’erano. Troppo facile parlare di Zeman, Allegri, Galeone, Di Francesco e Gasperini, tanto per elencare allenatori ancora sulla breccia. Ma poi non potevano mancare tanti giocatori del Pescara degli ultimi quarant’anni. Ha fatto un certo effetto rivedere sul prato dell’Adriatico i vari Repetto, Nobili (compagni di una vita di Vincenzo), e poi ancora Tontodonati, Ciampoli, Livello, Minguzzi, Pacchiarotti, Esposito, Franco e Massimo Oddo, Grosso, Ronzani, Raccuglia, Nobile, Gelsi, De Iulis, dalla Costa, Alessandro ed Enrico Alberti, Bruno Pace, Baldi, Giampaolo, Dettori, Bankowski, Berardi, Berlinghieri, Di Cara, Pagano, Di Giannatale, Ferola, Gaudenzi, Leone, Prosperi, Alfieri, e poi ancora l’indimenticato Baka Sliskovic, e di seguito Gatta, Di Lello, Chinellato, Delli Carri, Lombardi, Tognozzi, De Sanctis, Lambertini, Giammarinaro, De Leonardis, Massimo Zucchini, Mancini, Marchegiani, Massara, Martorella, Epifani, Donatelli, Colonnello, Minguzzi, Marescalco, Salvatorelli, Peca, Sebastiani, Iannascoli, Mezzini, Tracanna, Petterini e altri che dimentichiamo, ma che con generosità, e tutti a titolo completamente gratuito, hanno regalato una grande gioia ai tifosi presenti. Un plauso va a Francesco Gullo, Oscar Di Matteo e Giancarlo Giannandrea che dal nulla sono riusciti ad organizzare una manifestazione che difficilmente, proprio per la grande presenza di big e giocatori della storia recente meno recente del Pescara, sarà difficile riorganizzare. Commosso massimo Zucchini, figlio di Vincenzo: «Vedere così tanta gente e tanti amici di papà venuti a Pescara questa sera per ricordarlo mi fa commuovere. Credo che lui da lassù sarà contento. Io ringrazio tutti perché ora capisco quanta gente ha voluto bene a mio padre». Non è mancato anche il ricordo di un’altra persona scomparsa. Stiamo parlando di Franco Mancini, preparatore dei portieri e collaboratore fidatissimo di Zeman tre stagioni fa. Presente la moglie di Mancini e i figli, che Pescara e il Pescara non hanno dimenticato. L’applauso per l’ex portiere del Foggia di Zeman ha coinvolto tutto lo Stadio Adriatico. Ricercatissimi da giornalisti e telecamere, come ovviamente ampiamente prevedibile’ Zeman, Allegri e Galeone che, a fatica, sono riusciti a farsi largo. Il boemo, in predicato a tornare a guidare il Pescara ha parlato, senza però dire molto: «Sono contento di essere a Pescara. È come essere a casa.

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