REDAZIONE- L’imperativo è dare continuità. Di risultati, certo, che poi sono, anche se non sempre, la logica conseguenza delle prestazioni. Se solo, però, confermasse l’atteggiamento dimostrato nei secondi tempi delle sfide contro BRESCIA e FROSINONE, il PESCARA sarebbe già a buon punto. Per questo, secondo BARONI, quella di MODENA è una tappa fondamentale” Lo è- afferma il tecnico fiorentino- perchè veniamo da due buone prestazioni e sono curioso di capire e verificare. La squadra deve essere famelica( testuale) nella riconquista del pallone. Sono fiducioso”. Forse qualche scelta iniziale sarà condizionata dalla corposa lista di diffidati della quale fanno parte, tra gli altri, soprattutto MEMUSHAJ, MELCHIORRI e MANIERO. Il centrocampista albanese sarà molto probabilmente esentato, perchè, appunto, a rischio squalifica ma anche per il timore di un nuovo infortunio dopo gli straordinari tra impegni col club di appartenenza e la nazionale del suo paese( ben sei partite in meno di un mese).” Sì- dice BARONI- non è un problema di affaticamento, ma impiegarlo dall’inizio dopo il tour de force cui Ledjan è stato sottoposto può essere un rischio. Mi sono preso qualche ora per riflettere. Vedremo”. Alla fine, sarà confermato il tandem ZUPARIC- APPELT. Due le novità: il rientro di LAZZARI e l’utilizzo di PUCINO( PESOLI è squalificato) al centro della difesa in coppia con SALAMON. Sulle corsie laterali ZAMPANO e GRILLO. Davanti, MANIERO e MELCHIORRI, ma per le ragioni di cui sopra, non c’è nulla di scontato, col terzo incomodo, l’ex Cristian PASQUATO che sta facendo pur di mettere in difficoltà il suo allenatore” E sono molto contento di Cristian- aggiunge BARONI- si sta allenando come una belva. Può essere una soluzione”.Per contro, il MODENA reduce da due sconfitte consecutive e da un week-end senza calcio( la gara contro l’ENTELLA è stata rinviata al 16 dicembre). NOVELLINO deve rinunziare ai vari CIONEK, MANFRIN, NIZZETTO, ACOSTY, MARTINELLI, mentre il ganese SALIFU andrà in panchina ma solo per onor di firma( problema alla caviglia). Sistema speculare( 4-4-2): l’ex PINSOGLIO tra i pali, il rientrante GOZZI, MARZORATI, ZOBOLI e RUBIN in difesa; CALAPAI e LUPPI esterni di centrocampo, il tandem SCHIAVONE- SIGNORI in mezzo; davanti, al trentunenne uruguagio Pablo GRANOCHE, sarà affiancato, sebbene non al top, l’ex VERONA e SPEZIA Nicola FERRARI. Peggior attacco con 10 reti come il VICENZA, ma anche la difesa meno perforata( solo 11 gol subiti al pari di PERUGIA e SPEZIA). Dirige GHERSINI di GENOVA.

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