video » Omicidio Rigante – Taormina: “Ho paura di Pescara”

Carlo-TaorminaDopo l’istanza depositata in Cassazione lo scorso due maggio, l’avvocato Carlo Taormina, legale dei cinque imputati per l’omicidio di Domenico Rigante, sceglie di non venire a Pescara lasciando le motivazioni ad una missiva inviata al Giudice Gianluca Sarandrea, nella quale ribadisce il clima ostile e poco sereno e dice, sostanzialmente di aver paura. Un’altra mossa da vecchia volpe del Foro – evidentemente – alla luce della richiesta di trasferire il processo in altra sede, forse Campobasso, perchè sono troppe le tensioni in città. Ed intanto il giudice, prendendo atto dell’istanza non può che sospendere l’attività processuale rimettendosi alle decisioni della Corte Suprema. Se ne riparla il 6 giugno e se non dovesse essere ancora arrivata, per quella data, la sentenza, nuovo inevitabile rinvio per un processo che a Pescara o altrove dovrebbe, comunque, ripartire non prima della fine dell’estate. Intanto oggi al tribunale di Pescara, al di là dell’ovvio spiegamento di forze dell’ordine, nessun tipo di disordine anche per via dell’assenza dei parenti degli imputati e degli amici della vittima, segno evidente che Pescara non é certo un posto pericoloso come gli avvocati dei Ciarelli vogliono far credere ai giudici della Cassazione.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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