Si registrano altre novità nell’ambito del delitto di Michela Strever la pensionata di 73 enne di Vasto barbaramente uccisa il 19 dicembre dello scorso anno, nella sua casa di campagna in località Villa de Nardis. I sostituti procuratori Giancarlo Ciani ed Enrica Medori hanno nuovamente interrogato il fratello della vittima, Antonio Strever, fu lui a trovare il corpo senza vita dopo essere entrato in casa da una finestra. Per l’omicidio come si ricorderà fu arrestato Hamid Maataoui un marocchino di 36 anni rintracciato a Barletta il 27 febbraio scorso. L’anziana prima di morire soffocata, venne legata, imbavagliata e picchiata selvaggiamente e per evitare che le sue urla potessero essere udite dall’esterno, le furono infilati a forza in bocca alcuni fazzoletti di carta. Anche se dall’umile dimora furono portati via una sessantina di euro gli inquirenti non tralasciarono latre piste oltre quella dell’omicidio a scopo di rapina. La donna che viveva della sua modesta pensione aveva problemi di mobilità a causa di una grave forma di artrosi deformante. Il fratello Antonio si è sempre dichiarato estraneo all’omicidio ma gli inquirenti vogliono fare piena luce sull’omicidio.

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