video » Omicidio-Suicidio, sulla tragedia cala il sipario

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funeraleSi sono tenuti oggi pomeriggio presso la chiesa di S.Giuseppe a Pescara i funerali di Gianfranco Di Zio, l’autotrasportatore di 48 anni che domenica si é dato fuoco insieme alla figlia all’interno di una vettura in Via Lago di Chiusi. In chiesa parenti e amici dell’uomo. “Sappiamo come anche voi in questo momento state soffrendo – ha detto nella sua omelia il parroco, don Achille -. Questo non è il momento delle parole e dei discorsi. Questo è il momento della preghiera per affidarci all’infinita misericordia di Dio. Dove c’è il Signore c’é la pace, quella pace che è mancata al nostro fratello in questo ultimo periodo della sua vita terrena. Le parole – ha detto ancora don Achille – non possono bastare per esprimere questa realtà. Oggi dobbiamo essere tutti più vicini a chi ci é a fianco. Gesù ci dice: fate il bene, fatelo a tutti e fatelo per sempre”. Per volontà della famiglia dell’uomo i fondi raccolti nella questua saranno destinati ai poveri della parrocchia di S. Giuseppe. Domani, invece, alle 15.30 nella chiesa di S.Lucia a Cepagatti l’ultimo straziante saluto alla piccola Neyda. La bimba e’ stata ricordata oggi nel corso dei lavori del consiglio comunale di Cepagatti, che ha osservato un minuto di silenzio, ed è stata letta una poesia per Neyda. Intanto la giunta comunale, con il sindaco Sirena Rapattoni, “interpretando il comune sentimento della popolazione”, ha proclamato il lutto cittadino per domani, quando saranno celebrati i funerali della bambina, nella chiesa di Santa Lucia. Con la proclamazione del lutto il Comune “intende manifestare in modo tangibile e solenne l’estremo sgomento e orrore per il tragico evento accaduto a carico di un intero nucleo familiare che, purtroppo, rimarra’ segnato”. L’amministrazione chiama “a raccolta l’intera citta’ affinche’ testimoni simbolicamente la partecipazione al dolore della famiglia”, dispone che le bandiere “siano disposte a mezz’asta”, anche nelle scuole, e che i negozi restino chiusi durante lo svolgimento dei funerali.
Scende cosi mestamente il sipario su una delle più agghiaccianti tragedie mai accadute in Abruzzo, mentre si prega e si spera, ancora, per le sorti della mamma di Neyda ed ex convivente di Di Zio, che lotta tra la vita e la morte al Centro Grandi Ustionati di Roma, ancora in fase d’incoscienza, con ustioni sul 45% del corpo dopo aver vanamente tentato di strappare alle fiamme e alla follia omicida del padre, la sua bambina.


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