L’inchiesta “Do ut des” della Procura della Repubblica dell’Aquila su presunte tangenti nell’ambito della ricostruzione post sisma potrebbe avere ulteriori sviluppi. Nell’interrogatorio a sorpresa dell’imprenditore Daniele Lago che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì, al grande accusatore dei politici aquilani coinvolti nell’inchiesta, il pubblico ministero Antonietta Picardi ha chiesto se conoscesse e se in qualche modo avesse avuto contatti di lavoro con alcune persone al momento estranee
ai fatti i cui nomi, quindi, non compaiono tra quelli delle indagini. L’imprenditore di Bassano del Grappa avrebbe risposto al pm di non conoscere quei soggetti. Lago, come è noto, era già stato ascoltato in precedenza e quest’ultima audizione, inattesa, potrebbe presagire un ulteriore sviluppo delle indagini. Ieri, come abbiamo riferito, solo l’ex assessore ed ex consigliere comunale Pierluigi Tancredi ha risposto all’interrogatorio di
garanzia. “Neanche un centesimo è stato sottratto alla ricostruzione” ha affermato il suo legale. Gli altri tre indagati agli arresti domiciliari, l’ex assessore Vladimiro Placidi, la collaboratrice di Tancredi Daniela Sibilla e l’ex funzionario della Mercatone Uno SPA Pasqualino Macera si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per i quattro la custodia cautelare dovrebbe terminare il prossimo 22 gennaio quando, salvo colpi di scena, torneranno liberi.

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