Questa volta sono i pompieri a lanciare l’sos, invece di riceverlo. Perchè con le gravi carenze di organico e il pesante deterioramento dei mezzi in tutta la regione dopo quattro anni di utilizzo intensivo a seguito del terremoto aquilano, i vigili del fuoco temono di non riuscire ad affrontare efficacemente le emergenze che la stagione estiva porterà inevitabilmente con sé. Prima fra tutte l’emergenza incendi. Per denunciare la grave situazione del comparto la UIL-Pubblica Amministrazione ha convocato questa mattina a Chieti l’assemblea regiona le dei vigili del fuoco e dei lavoratori del settore. Sconfortanti i numeri della sola rprovincia di Chieti: un solo capo-reparto, su 29 previsti in organico,cui spetta il compito di coordinare 56 capi squadra; 150 vigili in servizio su 180 previsti; 5 distaccamenti provinciali (Casoli, Lanciano, Vasto, Ortona, Gissi) a rischio accorpamento; solo 136 vigili saranno assunti nel 2013 in Italia a fronte di 2000 carenze di organico. Autogru,autoscale e auto intanto sono logarate dal massiccio utilizzo. E con la spendig review e i tagli lineari, ha ricordato Alessandro Lupo, Segretario generale della UIL-PA Vigili del fuoco, i problemi si sono ulteriormente aggravati: “il paese è pieno di emergenze, tra terremoti, alluvioni e incendi. In questo modo non si assicura più il soccorso. Questo i politici e il governo devono saperlo. I vigili del fuoco chiedono solo di poter continuare a garantire una sicurezza che sia reale e non semplicemente percepita. Chiedono di servire il paese, così come hanno giurato, e di essere messi nelle condizioni di poter dare il massimo. Alcuni segnali positivi – prosegue Lupo – stanno tuttavia arrivando. Abbiamo lavorato bene con il forum sicurezza del PD. Qualcosa, seppure con difficoltà – conclude il Segretario – si sta muovendo”.

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